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Alcuni farmaciROMA - Nei primi mesi del 2012 in Italia è in netto calo la vendita dei farmaci generici. A prima vista, si tratta di un vero e proprio paradosso, dato che in tempi di crisi i cittadini dovrebbero avvicinarsi di più verso i prodotti a basso costo, compresi i farmaci.

Tuttavia, i dati dimostrano il contrario, ossia che se il mercato del farmaco generico in media cresceva, mese su mese, del 15%, negli ultimi mesi la crescita si è fermata tra il 5 e il 7%.

Secondo Giorgio Foresti, Presidente di Assogenerici, si tratta di un dato preoccupante. "In un momento del genere uno si aspetterebbe un aumento dei generici, invece la situazione non è rosea, è chiaramente in controtendenza e i dati non sono certo positivi", ha spiegato Foresti in proposito, rilevando che il brusco calo di crescita del settore dipende "in parte dalla crisi", che può aver frenato i consumi, ma in buona misura dal famigerato decreto liberalizzazioni, "che è stato stravolto rispetto all'impostazione iniziale e che di fatto ha messo in difficoltà lo sviluppo dei farmaci generici".

In pratica, ha continuato il Presidente di Assogenerici, il decreto che doveva rappresentare un volano per i generici ha in realtà prodotto l'effetto opposto, "quello di bloccarne la crescita". Eppure, ha concluso Foresti, "un utilizzo massiccio dei farmaci generici produrrebbe innovazione e libererebbe risorse in questo momento molto importanti".