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Il cervello delle donne è più attivo di quello degli uomini, specie in aree quali la corteccia prefrontale, legata a autocontrollo e ragionamento, ma anche nella parte strettamente collegato alle emozioni. Lo rivela un maxi studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease.

Lo studio è stato condotto da Daniel Amen, fondatore della Amen Clinics, Inc ed ha incluso 119 volontari sani e 26.683 pazienti con una varietà di condizioni psichiatriche (trauma cranico, disturbo bipolare, disturbi dell'umore, schizofrenia, iperattività e deficit di attenzione (ADHD). Gli scienziati hanno analizzato qualcosa come 128 aree neurali usando tecniche di imaging per visualizzare l'attività cerebrale di ciascun individuo sia a riposo sia durante l'esecuzione di compiti specifici.
È emerso che il cervello delle donne è mediamente più attivo di quello dei maschi, come risultato dalla misura del flusso di sangue in specifiche aree come la corteccia prefrontale e il sistema limbico, rispettivamente legati a concentrazione e autocontrollo e alla sfera emotiva. Il cervello degli uomini è risultato più attivo solo in aree della visione e del coordinamento motorio.

È possibile che queste differenze funzionali spieghino almeno in parte il fatto che le donne sono più inclini a certi disturbi mentali e neurologici quali depressione e Alzheimer e i maschi invece a disturbi di condotta, aggressività e deficit di attenzione

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