La ricerca è stata presentata a Taormina in occasione del Congresso nazionale congiunto della Società italiana di contraccezione e della Federazione italiana di sessuologia scientifica.
Le donne chiedono sempre di più uomini "perfetti", sia a casa sia sul lavoro, ma questa pretesa si abbatte come un macigno sui loro partner e le conseguenze si riflettono anche sulla vita sessuale della coppia, con un aumento della tensione per lui che, soprattutto se si assumono farmaci per problemi di disfunzione erettile, rende anche i preliminari del rapporto un "momento critico" e fonte di "ansia da prestazione".
Secondo lo studio, il 30% degli italiani ritiene che la donna sia sempre più dominante nella coppia. Inoltre, per i sempre più numerosi uomini con problemi erettili, anche la fase dei preliminari nel rapporto intimo rappresenta una inedita fonte di preoccupazione.
"In questi uomini - ha dichiarato la psicosessuologa Chiara Simonelli, Presidente della European Federation of Sexology - sopraggiunge cioè una nuova ansia da prestazione, una sorta di ansia “2.0”, che anticipa e si somma a quella del rapporto vero e proprio".