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Una salieraPARMA - Secondo i dati forniti al Cibus dai più importanti produttori-distributori di sale in Italia, nel 2011 la percentuale di vendita del sale iodato presso la grande distribuzione è risultata pari al 53,3%.

Si tratta di un dato che conferma un positivo seppur lento incremento nelle vendite negli anni successivi all'applicazione della legge del 2006. Tutto ciò è stato sottolineato in un convegno dell'Associazione italiana Tiroide (Ait), patrocinato dal Ministero della Salute e promosso da Gruppo Aiuto Tiroide (Gat) a Pianeta Nutrizione, fiera in corso a Parma nell'ambito di Cibus.

"Questa percentuale tuttavia - hanno spiegato i promotori del del forum a cui ha partecipato Giovanni Lercker della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologona - risulta essere ancora molto lontana da quel 90% ino come indicato dal Who come obiettivo da raggiungere perché un programma di iodoprofilassi abbia successo".

Inoltre, l'analisi ha sottolineato lo "scarso utilizzo" di sale iodato nella ristorazione collettiva: solo il 25% nel 2011. E ancora più bassa è risultata la percentuale di vendita di sale iodato destinato all'industria alimentare (2%-7% nel 2011).