Si complica quindi il quadro dei disordini con cui i medici si devono confrontare. Se anoressia e bulimia sono ancora le malattie più temute, a far registrare sempre più "vittime" appaiono essere l'ortoressia, la drunkoressia, l'anoressia atletica e la pregoressia.
Il primo disturbo, l'ortoressia, è caratterizzato da un'ossessione con il mangiare sano e puro, con il cibarsi solo di prodotti biologici, senza additivi e così via.
La drunkoressia si manifesta soprattutto tra le giovani donne che in pratica digiunano per consumare meno calorie da riservare invece per l'assunzione di drink alcolici soprattutto in compagnia. Un recente studio ha dimostrato che il 30% delle ragazze in college soffrono di questo disordine.
È in crescita anche l'anoressia atletica: in questo caso gli "adepti" invece di mangiare e vomitare il cibo come nella anoressia semplice, al fine di consumare le calorie ingerite fanno ginnastica a ritmi parossistici, rovinando relazioni personali e persino la capacità di lavorare regolarmente.
Infine, ha fatto la sua comparsa tra le donne statunitensi la pregoressia: si tratta del rifiuto ad aumentare di peso in gravidanza che porta le future mamme a seguire diete insane e fare esercizio fisico in eccesso. La pregoressia, ancora poco conosciuta in Italia, può avere delle conseguenze, anche molto gravi, sia per la mamma (perdita di calcio osseo con inevitabile fragilità ossea e scarsa o del tutto assente montata lattea) che per il bambino (scarso peso alla nascita).