A dimostrare il tutto è stata una ricerca italo-francese, pubblicata sulla rivista "Proceedings of National Academy of Sciences", coordianata dall'Univeristà di Padova e svoltya in collaborazione con l'IRCSS "Burlo Garofalo" di Trieste ed il CNRS/Università di Aix-Marsiglia.
Secondo gli studiosi, la velocità di lettura in media aumento del 20%, un incremento che di solito si denota durante un anno scolastico, e gli errori sono dimezzati.
Com'è noto, la dislessia è un disturbo dell'apprendimento che si manifesta come difficoltà di lettura in bambini che hanno un'intelligenza normale ed adeguata scolarizzazione. Inoltre, questa patologia colpisce circa un alunno per classe ed in media il 5% della popolazione.
I ricercatori hanno analizzato gli effetti della spaziatura tra le lettere sulla lettura in 54 bambini dislessici italiani e 40 bambini dislessici francesi, tra gli 8 e i 14 anni. È stato notato che aumentando la spaziatura i dislessici migliorano sia la velocità che l'accuratezza di lettura, poiché la velocità aumenta in media del 20%, risultato che generalmente richiede un intero anno di scuola, e riducono gli errori del 50%.
Per gli studiosi questo miglioramento nella lettura è spiegabile dal fatto che i bambini dislessici sono particolarmente sensibili all'"affollamento visivo", un fenomeno percettivo che disturba il riconoscimento di una lettera, quando essa è circondata da altre lettere.
Accanto a questi risultati, il team italo-francese ha sviluppato un'applicazione iPad/iPhone dal titolo "DYS" che permetterà a genitori e figli di modificare la spaziatura delle lettere e testare gli eventuali benefici sulla lettura di questa manipolazione.