CHICAGO - Secondo una ricerca del Rush University Medical Center di Chicago, impegnarsi nelle attività domestiche può aiutare a ridurre il rischio di Alzheimer anche in chi ha superato gli 80 anni di età.

Lo studio, pubblicato sulla rivista "Neurology", ha dimostrato che lavare i piatti, cucinare e fare le pulizie di casa quotidianamente avrebbe minori possibilità di sviluppare la malattia.

Gli scienziati hanno chiesto a 716 volontari con un'età media di 82 anni di indossare un dispositivo che monitorasse giorno per giorno l'attività, somministrando anche test cognitivi per misurare la memoria e capacità di pensare. Dopo circa tre anni, 71 dei 716 volontari hanno sviluppato l'Alzheimer, di questi i meno attivi erano più del doppio.

"Questi risultati forniscono sostegno agli sforzi per incoraggiare tutti i tipi di attività fisica negli adulti, anche molto vecchi, che possono ancora beneficiare di uno stile di vita più attivo", ha spiegato il dottor Aron Buchman, uno degli studiosi che ha svolto la ricerca.