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Si celebra sabato 29 settembre la Giornata Mondiale del Cuore, istituita dalla Heart World Federation per sensibilizzare la popolazione sulle malattie cardiovascolari che continuano ad essere la principale causa di morte nel nostro paese e causano ogni anno 17,5 milioni di morti. Ogni anno vengono dimessi dagli ospedali italiani 100mila pazienti dopo un infarto miocardico, 87mila dopo angioplastica coronarica, 29mila dopo un intervento di bypass aorto-coronarico e 21mila dopo intervento sulle valvole e sui grossi vasi.

Nel 2012, la World Health Assembly, organo esecutivo dell’Oms, ha approvato

l’obiettivo storico «25by25»: ridurre del 25% entro il 2025 i decessi prematuri dovuti alle malattie non trasmissibili, come le malattie cardiovascolari, il diabete, il cancro e le patologie respiratorie croniche. Circa la metà dei decessi per queste malattie sono dovute alle cardiovascolari.

I FATTORI DI RISCHIO

Molti dei fattori di rischio cardiovascolare sono gli stessi per le malattie metaboliche, neurodegenerative e oncologiche e sono il fumo, il sovrappeso, il diabete, l’ipercolesterelomia, l’ipertensione, la sedentarietà. Secondo la World Heart Federation, controllare questi fattori di rischio permetterebbe di evitare l’80% delle morti per ictus e malattie cardiache.

«L’inattività - spiega Roberto Pedretti, direttore dell’IRCCS Maugeri di Pavia e capo del Dipartimento Cardioangiologico della Maugeri Pedretti - è un fattore di rischio, esattamente come avere il colesterolo alto, il diabete o dell’essere un fumatore».

Secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare, ricorda Pedretti, «la metà degli uomini italiani non sa di avere la pressione alta e di conseguenza non la tratta, mentre è andata peggiorando, negli uomini e nelle donne, l’obesità: il 25% degli italiani è obeso o in sovrappeso, il 50% degli uomini e il 30% delle donne. Fenomeni che dipendono dall’inattività fisica di molti: il 30% delle donne e oltre il 40% degli uomini».

IL DECALOGO PER PROTEGGERE IL CUORE

Il Centro Cardiologico Monzino IRCCS Milano, che quest’anno ha organizzato per la Giornata Mondiale un’intera settimana di eventi legati al cuore, la «Milano Heart Week», ha preparato 10 regole d’oro da non dimenticare. «Alcune le conosciamo tutti, anche se noi al Monzino non ci stanchiamo mai di ripeterle (tre su tutte: dieta mediterranea e mantenimento del peso forma, esercizio fisico, no al fumo). Accanto a questi tre «pilastri» però esistono altre indicazioni preziose per proteggere la salute del cuore».

1. Evita di iniziare a fumare o, se fumi, smetti subito, anche con l’aiuto di un professionista. Non dimenticare inoltre che anche il fumo degli altri (il cosiddetto fumo passivo) è nemico del tuo cuore.

Il fumo non è responsabile solo del tumore del polmone, ma è anche uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare: un fumatore rischia di morire a causa di un infarto da 3 a 5 volte di più, rispetto a un non fumatore. Anche il fumo passivo ha un effetto sul sistema cardiocircolatorio, aumentando il rischio di infarto in chi non fuma.

2. Pratica una regolare e sufficiente attività fisica aerobica, mantieni uno stile di vita attivo, senza “forzare”, cioè evitando di fare esercizio fisico intenso se non sei in forma.

3. Segui una dieta mediterranea e limita le calorie a quante te ne servono per mantenere il tuo peso forma.

4. Conosci i tuoi fattori di rischio: valuta periodicamente i valori di pressione arteriosa, colesterolo, glicemia e peso e accertati che siano nei limiti della normalità.

Soprattutto fai attenzione agli “incroci pericolosi”, vale a dire avere contemporaneamente fuori norma due o più di questi valori.

5. Tenta di mantenere un atteggiamento positivo verso la vita, affronta i momenti di particolare stress con saggezza, adottando “strategie” per rilassarti, distrazioni, esercizi respiratori o pause. E ricordati che ridere fa bene al cuore.

6. Se sei una donna:

•e prendi la pillola anticoncezionale, vietato fumare!

•e ti è capitato di avere pressione alta o diabete durante la gravidanza, chiedi al tuo medico di monitorare periodicamente il tuo rischio cardiovascolare

•e sei in pre-menopausa, tenta anche di arrivare alla menopausa in normopeso e fisicamente attiva, avrai meno probabilità di sviluppare problemi di ipertensione, colesterolo alto, infarto e ictus

7. Alcuni segnali non vanno sottovalutati: per esempio se russi di notte o hai dei risvegli con senso di soffocamento, se hai le palpitazioni, se ti manca il fiato, parlane con il tuo medico

8. Non trascurare la salute della bocca, perché è collegata a quella del cuore

9. Non credere che i problemi di cuore siano una cosa che non ti riguarda, che “a te non capiterà”, e comunque non ignorare i rischi solo perché non li senti (la pressione o la glicemia alte non si vedono, ma sono ugualmente pericolose).

10. Se sei in trattamento con farmaci per la pressione arteriosa, il colesterolo, il diabete o il cuore, prendili regolarmente e non sostituirli o cambiare le dosi senza prima consultare il tuo medico.

VISITE GRATUITE

Nella Giornata Mondiale del Cuore, sabato 29 settembre, i cardiologi Maugeri visiteranno i pazienti e li aiuteranno a valutare il proprio rischio cardiovascolare, rilevando condizioni di salute generale e anche segnalando gli stili di vita che confliggono con una buona salute del cuore.

Le visite cardiologiche, gratuite, si svolgeranno in tutti i 10 istituti Maugeri d’Italia: Torino, Tradate (Va), Veruno (No), Milano, Pavia, Montescano (Pv), Lumezzane (Bs), Telese (Bn), Cassano (Ba) e Marina di Ginosa (Ta).

«La prevenzione - osserva Roberto Pedretti, che è anche presidente del Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa-GICR - oltre a essere fondamentale per i pazienti e la loro salute, è decisiva anche per la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale-SSN, di cui si celebra il 40mo anniversario. Prevenire significa evitare ospedalizzazioni, per chi non ha mai subìto un evento patologico, e riospedalizzazioni di pazienti per un evento acuto. Ossia sofferenze per chi si ammala e ulteriori costi per la collettività».

Per prenotare, chiamare il numero verde dedicato, lo 800 909646, attivo fino a venerdì alle 13.00. Se non dovesse esserci più posto nella giornata di sabato, le visite verranno comunque pianificate nei giorni successi