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L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ha lanciato a livello nazionale la campagna #LeggiPerMe. Fino al 15 giugno è possibile scegliere un racconto breve, una poesia, una fiaba o un qualunque altro testo significativo per un tempo di lettura di circa 10 minuti. Del testo scelto è opportuno indicare il titolo, da quale testo eventualmente è tratto, il nome dell’autore e l’editore. Per creare il formato audio si può utilizzare il proprio smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio. Il brano va registrato in unico file audio e inviato alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. aggiungendo età, professione e città dalla quale si sta scrivendo.

Le opere così raccolte saranno scaricabili e consultabili in un’apposita sezione del sito dell’Unione e attraverso i suoi canali social. Chi volesse trarre ispirazione può consultare il sito dell’unione (www.uiciechi.it) dove vengono citati a titolo esemplificativo, fra gli altri, un passo tratto dal piccolo Principe, il brano relativo alla madre di Cecilia dai Promessi Sposi o la fiaba di Biancaneve e i Sette Nani dei Fratelli Grimm. I migliori contributi ricevuti verranno via via raccontati anche sui canali della radio UICI. A dare il via all’iniziativa lo scrittore barese Gianrico Carofiglio con la lettura di un brano direttamente dalla sua viva voce. Già dopo i primi giorni dal lancio della campagna, in ogni caso, sono stati quasi 500 i contributi pervenuti soprattutto favole, racconti e poesie.

Come nasce l’iniziativa

Proprio quest’anno, in occasione del Centenario dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si sta dedicando una particolare attenzione alla lettura nella sua forma più moderna ovvero quella dell’audiolibro. Ecco perché gli operatori del Centro Nazionale del Libro Parlato, un servizio istituito dall’unione per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo, si sta adoperando per reperirne e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri. Ed è anche in quest’ottica che è nata la campagna, un modo per regalare anche ai non vedenti il piacere della lettura. Nel corso degli anni sono stati tanti gli scrittori e i personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro da Susanna Agnelli, a Dacia Maraini con il suo “Bagheria”, fino a Giuseppe Lazzaro Danzuso con “Ritorno all’Amarina”.

Seguendo questi esempi, si stanno impegnando a scendere in campo con UICI oltre a semplici cittadini anche politici, imprenditori, scrittori, attori, celebrities, e giornalisti. Tutti stanno scegliendo tra i loro autori preferiti quei testi capaci di comunicare maggiormente attenzione, vicinanza, coraggio, ottimismo, speranza. «L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione è impegnata con tutte le sue forze per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili – ha commentato il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto – Per questo abbiamo pensato a un dono che chiunque può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti».

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ha lanciato a livello nazionale la campagna #LeggiPerMe. Fino al 15 giugno è possibile scegliere un racconto breve, una poesia, una fiaba o un qualunque altro testo significativo per un tempo di lettura di circa 10 minuti. Del testo scelto è opportuno indicare il titolo, da quale testo eventualmente è tratto, il nome dell’autore e l’editore. Per creare il formato audio si può utilizzare il proprio smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio. Il brano va registrato in unico file audio e inviato alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. aggiungendo età, professione e città dalla quale si sta scrivendo.

Le opere così raccolte saranno scaricabili e consultabili in un’apposita sezione del sito dell’Unione e attraverso i suoi canali social. Chi volesse trarre ispirazione può consultare il sito dell’unione (www.uiciechi.it) dove vengono citati a titolo esemplificativo, fra gli altri, un passo tratto dal piccolo Principe, il brano relativo alla madre di Cecilia dai Promessi Sposi o la fiaba di Biancaneve e i Sette Nani dei Fratelli Grimm. I migliori contributi ricevuti verranno via via raccontati anche sui canali della radio UICI. A dare il via all’iniziativa lo scrittore barese Gianrico Carofiglio con la lettura di un brano direttamente dalla sua viva voce. Già dopo i primi giorni dal lancio della campagna, in ogni caso, sono stati quasi 500 i contributi pervenuti soprattutto favole, racconti e poesie.

Come nasce l’iniziativa

Proprio quest’anno, in occasione del Centenario dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si sta dedicando una particolare attenzione alla lettura nella sua forma più moderna ovvero quella dell’audiolibro. Ecco perché gli operatori del Centro Nazionale del Libro Parlato, un servizio istituito dall’unione per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo, si sta adoperando per reperirne e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri. Ed è anche in quest’ottica che è nata la campagna, un modo per regalare anche ai non vedenti il piacere della lettura. Nel corso degli anni sono stati tanti gli scrittori e i personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro da Susanna Agnelli, a Dacia Maraini con il suo “Bagheria”, fino a Giuseppe Lazzaro Danzuso con “Ritorno all’Amarina”.

Seguendo questi esempi, si stanno impegnando a scendere in campo con UICI oltre a semplici cittadini anche politici, imprenditori, scrittori, attori, celebrities, e giornalisti. Tutti stanno scegliendo tra i loro autori preferiti quei testi capaci di comunicare maggiormente attenzione, vicinanza, coraggio, ottimismo, speranza. «L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione è impegnata con tutte le sue forze per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili – ha commentato il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto – Per questo abbiamo pensato a un dono che chiunque può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti».