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Lo yoga, nelle sue varie forme, può essere benefico per tutta una serie di condizioni. Agisce sul corpo e sulla mente e, in generale, infonde un senso di benessere e rilassamento.
Se questa disciplina si possa anche praticare in gravidanza è una questione spesso dibattuta, tuttavia sono molti gli studi che hanno suggerito come, con le dovute precauzioni, non solo lo yoga sia sicuro ma possa anche essere benefico.

Tra i vari benefici che apporterebbe lo yoga in gravidanza, ecco che vi sarebbe un aumento della forza e della flessibilità generale, l’alleviare i dolori e i possibili correlati disagi.
Una disciplina a tutto tondo dunque che, sempre più in voga anche tra le stelle di Hollywood, sta rivivendo un periodo di grande popolarità.

«Lo yoga durante la gravidanza – spiega a Fox News Mary Barnes, direttore “Yoga for Two” a New York – aiuta una donna far aumentare la sua forza e la flessibilità, anche se il suo corpo passa attraverso i profondi cambiamenti della gravidanza».
Gli asana (posture) dello yoga si possono assumere anche preparare le donne al parto e contribuire ad alleviare disagi, come il mal di schiena e gonfiore alle caviglie, sottolinea l’esperto.

Sul fronte dolori, che possono inevitabilmente colpire durante i nove mesi, ma soprattutto durante il travaglio e il parto, è importante l’azione dello yoga sulla resistenza a essi e la tolleranza. L’azione combinata sul fisico, il respiro e la mente, infatti, fa sì che la donna riesca ad aumentare la soglia di tolleranza al dolore: in questo modo è possibile che il parto avvenga senza il bisogno di ricorrere a farmaci o altro per controllare il dolore.

Insomma, se si vuole passare i nove mesi in serenità ricorrendo a una tecnica naturale, che offre anche altri vantaggi nel breve e nel lungo termine, ci si può quindi indirizzare allo yoga. L’importante è rivolgersi a personale esperto e competente, magari con la supervisione del proprio medico.
[lm&sdp]

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