Interventi chirurgici di routine, non urgenti, vietati per le persone obese o i fumatori. Prima devono dimostrare di essere tornati sulla retta via. Lo hanno deciso, riportano i quotidiani britannici, due commissioni locali del National Health Service, il pari del nostro Ssn, suscitando le ire delle società scientifiche mediche. Secondo il regolamento approvato dai due organismi, della Herts Valley e dell'East and North Hertfordshire, a nord di Londra, chi ha un indice di massa corporea superiore a 40 non può essere operato per interventi di routine se non scende sotto questa cifra o se non perde almeno il 15% del peso. Allo stesso modo chi è tra 30 e 40 non verrà operato se non scende sotto i 30 o non perde il 10% della massa corporea. I fumatori verranno invece sottoposti a un test del respiro per verificare che non abbiano fumato da almeno otto settimane.
«Questa politica - spiegano i rappresentanti delle commissioni all'Independent - serve a migliorare la sicurezza e gli esiti dei pazienti, sia durante che dopo l'intervento. Essere in forma prima di una operazione riduce i rischi di complicazioni serie, accorcia la permanenza in ospedale e aiuta i pazienti a recuperare meglio». Contrario alla decisione il Royal College of Surgeon, che rappresenta i chirurghi. «Discriminare i pazienti in questo modo va contro i principi del Nhs - afferma Ian Eardley, vicepresidente della società scientifica -. È giusto che i pazienti siano supportati nel perdere peso o smettere di fumare, ma questo non dovrebbe essere una condizione per ricevere l'intervento».