"Visto il rapporto di prova dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie del 2 maggio - si legge nell'ordinanza del 7 maggio scorso - con il quale si comunica l'insorgenza di un focolaio di influenza aviaria nell'allevamento di proprietà di Marco Scala, a Napoli, in Via Murelle", sono state disposte anche la "distruzione o apposito trattamento di tutti i materiali o rifiuti potenzialmente contaminati come mangime, lettiere o letame; l'individuazione per quanto possibile e distruzione delle carni dei volatili macellati durante il periodo presunto di incubazione della malattia".
Si tratta di un intervento messo in atto "in via precauzionale". Il Vicesindaco nonché Assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano, che ha disposto con ordinanza sindacale l'ordinanza, ha rilevato che "non c'è nessun allarme per i cittadini" e che "si è trattato di un normale intervento per evitare rischi".
"La normativa italiana è giustamente molto attenta e la fase precauzionale è decisiva - ha spiegato Sodano - nel caso dell'allevamento di Napoli si è trattato proprio di un intervento in via precauzionale. Parliamo del ceppo base, non modificato dell'H5N1 che non può provocare alcun rischio agli uomini".