MILANO - Da un sondaggio condotto dall'Aicpe (Associazione italiana di chirurghi plastici estetici), tra 347 chirurghi plastici italiani, è emerso che, nonostante la crisi economica, gli italiani non rinunciano ai ritocchi estetici.
Tuttavia, modificano le loro scelte dato che nel 2011 sono calati gli interventi di chirurgia plastica, mentre sono aumentati quelli di medicina estetica, che sono meno costosi.
Rispetto al 2010, infatti, nello scorso anno c'è stato un calo di interventi di chirurgia plastica dell'8-12%, e un aumento del 7-9% di quelli non chirurgici.
Secondo l'Aicpe, la diminuzione degli interventi chirurgici rientra in un trend di medio termine, dovuto alla particolare situazione economica generale.
Nel 2011, dagli intervistati, sono stati eseguiti 52.878 interventi chirurgici, mentre quelli non chirurgici di medicina estetica sono stati oltre 170mila.
L'intervento di chirurgia plastica più praticato è stato la mastoplastica additiva, con 11.300 operazioni, seguito da liposuzione (10.267 interventi) (8.121).
Tra gli interventi non chirurgici l'iniezione di acido ialuronico è la più richiesta (46.909), cui segue la tossina botulinica (40.394) e la laser-depilazione (13.374).