Cinque persone sedute attorno a un tavolo all’aperto. Cinque potenziali vittime. Eppure, le zanzare attaccano sempre la stessa persona. Perché? E’ la domanda che ogni estate si pongono quelli presi di mira da questi fastidiosi insetti. Ebbene, c’è una spiegazione e non ha nulla a che fare con il luogo comune secondo cui alcuni hanno il sangue più dolce di altri. In realtà, i motivi sembrano essere tanti e diversi.
LE ZANZARE PREFERISCONO IL SANGUE DEL GRUPPO 0 E SONO ATTRATTE DALLA CO2
Secondo uno studio del Pest Control Technology Institute, effettuato su 64 persone, le zanzare preferiscono il sangue del gruppo «0». E per scoprire il gruppo sanguigno di una potenziale vittima, usano un ingegnoso trucchetto: l’85 per cento delle persone rilascia attraverso la pelle un segnale chimico che comunica il proprio gruppo sanguigno e le zanzare riescono a captarlo.
Inoltre, le zanzare sembrano preferire le persone in sovrappeso, le donne incinte e coloro che fanno attività fisica. Questo perché la traccia per eccellenza seguita dalle zanzare è l’anidride carbonica che il nostro organismo produce, attraverso la respirazione e la traspirazione. Grazie ad alcuni recettori presenti nelle mascelle, questi insetti riescono ad identificare la presenza di anidride carbonica emessa da qualcuno che si trova fino a 50 metri di distanza. Ne consegue che i soggetti che producono CO2 in maggiore quantità saranno i bersagli ideali. Coloro che fanno attività fisica, invece, producono acido lattico di cui le zanzare vanno pazze.
LE ZANZARE AMANO LA BIRRA E ODIANO L’AGLIO
Le zanzare sono attirate anche da coloro che consumano alcolici e non sopportano quelli che hanno mangiato aglio. In effetti, questi insetti, oltre all’anidride carbonica e all'acido lattico che si forma nei muscoli dopo un’intensa attività fisica, percepiscono anche l’odore dell’acido urico, dell’ammoniaca e di altre sostanze che espelliamo attraverso il sudore. È proprio quest’ultimo ad essere un altro fattore predisponente alle punture di zanzara. Ne consegue che le persone che tendono a sudare maggiormente, hanno proporzionalmente una maggiore probabilità di essere morse. Siccome il sudore, e quindi conseguentemente il nostro odore, viene influenzato da ciò che mangiamo e beviamo, l’assunzione di alcool, con particolare riferimento alla birra, tende a modificare gli odori che i soggetti emanano, aumentando in maniera significativa la probabilità di divenire attraenti prede per questi fastidiosi insetti. Si è scoperto, infatti, che dopo avere bevuto una classica lattina da 33 centilitri si aumentino le probabilità di essere punti. Diversamente, particolari alimenti con elevate concentrazioni di vitamine del gruppo B e di vitamina C, come l’aglio, hanno anch’essi la capacità di alterare il nostro odore corporeo ed il nostro sudore, rendendoci però meno invitanti.
IL “NERO” ATTIRA LE ZANZARE, COSI’ COME ALCUNI BATTERI DELLA PELLE
Se una zanzara preferisce torturare una persona anziché un’altra potrebbe dipendere anche dai batteri che vivono sulla pelle delle vittime. Soprattutto le colonie che albergano nei pressi di piedi e caviglie attraggono maggiormente le zanzare, il che spiegherebbe perché pungano più frequentemente alle estremità.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Plos One, le persone che presentano una maggiore diversità di batteri tendono a essere punte di meno. Anche livelli elevati di colesterolo e steroidi presenti sulla nostra pelle sembrano attirare di più le zanzare. Tutti elementi che difficilmente possiamo controllare.
Ma c’è invece una cosa che possiamo fare: evitare di vestirci di nero perché le zanzare adorano questo colore. Così come prediligono il rosso, il grigio e il blu.
Se si è quindi stanchi di essere vittime, allora è possibile fare qualcosa optando per colori come il verde e il giallo.