“Pillola dell'amore” italiana gratuita per 14mila pazienti operati ogni anno alla prostata e affetti da disfunzione erettile. La pillola, che utilizza il principio attivo avanafil, prodotta da Menarini, è stata, infatti, inserita dal ministero della Salute in fascia A entrando nell'elenco dei farmaci rimborsabili dal servizio sanitario per curare la disfunzione erettile nei pazienti che hanno subito una prostatectomia radicale.
L'annuncio al congresso nazionale della Società italiana di urologia che si è concluso a Venezia. Con meno effetti collaterali rispetto agli altri farmaci, agisce rapidamente ed è efficace fino a 6 ore dopo l'assunzione. E' rimborsata a tutti gli uomini con difficoltà erettili a seguito di un intervento di prostatectomia radicale con risparmio dei nervi.
«Sono circa quattordicimila ogni anno in Italia i pazienti, tra i 45 e i 75 anni, operati. Persone alle quali hanno asportato completamente la prostata. Per la maggior parte di loro i chirurghi possono utilizzare una tecnica che permette di risparmiare, almeno in parte, i nervi coinvolti nell'erezione e dunque consente di riprendere in seguito una regolare attività sessuale - spiega Vincenzo Mirone segeretario generale della Società italiana di urologia - Il numero di questi interventi conservativi è in costante crescita mentre si abbassa l'età media dei pazienti che, con analisi di screening precoce, individuano il tumore della prostata quando è ancora localizzato».
Dopo l'intervento, spiega Mirone, «è necessario assumere i farmaci per agevolare la dilatazione dei vasi sanguigni e l'ossigenazione dei corpi cavernosi del pene. Questi farmaci sono fondamentali, soprattutto se dati nel più breve tempo possibile, per consentire al paziente la ripresa della vita sessuale».