Il pezzetto di mela, la mollica di pane, frammenti insignificanti di un pasto che possono trasformarsi in un incubo per i genitori di bambini piccoli e non solo. Ogni anno in Italia, secondo l'Istituto superiore di Sanità, si verificano circa 450 episodi di inalazione di corpo estraneo ogni anno, con una mortalità che si aggira intorno a 30 bambini con meno di 4 anni ogni anno. In particolare, il 65 per cento delle vittime sono bambini da 2 mesi a 2 anni di vita. A salvare la vita, nei piccoli come negli adulti, serve qualcuno che sappia utilizzare la cosiddetta manovra di Heimlich, dal nome del medico americano, Henry Heimlich (morto nel dicembre scorso), che l'ha ideata, praticata e diffusa in tutto il mondo.
La manovra è una tecnica di primo soccorso, basata sulla pressione esercitata, da dietro, sul diaframma della persona in difficoltà, in modo da provocare l'espulsione dell'oggetto dalla trachea e liberare le vie respiratorie. Mentre negli Usa non c'è posto di ristoro, privato o pubblico, che non esponga un cartello esplicativo della tecnica da mettere in pratica in caso di rischio soffocamento, in Italia, come spesso accade, è lasciato tutto alla prudenza e previdenza dei singoli, se non alla fortuna. Ma al Senato c'è chi, come il senatore di Ala-Sc Pietro Langella, ha pensato che sia giunto il momento di intervenire almeno nelle scuole per scongiurare gli esiti infausti di banali incidenti durante i pasti.
Nella relazione che accompagna il ddl, si sottolinea la necessità che la manovra venga maggiormente diffusa e in taluni contesti, dove la presenza dei bambini è prevalente (asili nido, scuole primarie, colonie, mense scolastiche, campi estivi), e che venga resa obbligatoria, attraverso la previsione di una formazione ad hoc di unità del personale che siano in grado di intervenire correttamente con questa manovra salvavita. Oltre a richiamare l'art. 2 della Costituzione, laddove «la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo», si ricorda che l'art.32 della Carta menziona la tutela della salute, che è diritto inviolabile, ma anche interesse di tutta la collettività e pertanto è compito dello Stato impegnarsi per la realizzazione del benessere dei cittadini. Ecco, quindi, che l'art. 1 del ddl, depositato a fine marzo e in attesa di assegnazione in commissione, prevede che nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado nonché nei contesti ricreativi frequentati da bambini in età compresa tra 0 e 12 anni compiuti «è prevista la formazione di un'unità del corpo docente o non docente per ogni centocinquanta bambini, o frazione, capace di eseguire la manovra di disostruzione delle vie aeree».
E negli istituti comprensivi, «il dirigente scolastico assicura la presenza di almeno un'unità formata ad eseguire la manovra di disostruzione delle vie aeree presso ogni plesso».L'art. 2 disponde che la formazione del personale docente interessato i fini di cui all'articolo 1 è effettuata da istruttori in 'Basic life support-Defibrillation' e in 'Pediatric basic life support-Defibrillation' accreditati presso le strutture del servizio di emergenza territoriale 118 del Servizio sanitario nazionale e abilitati ai sensi di legge. Infine, è stabilito che durante l'espletamento del servizio mensa, laddove tale servizio sia previsto alle strutture interessate, ovvero nelle sale ristorante, in caso di spostamenti, gite o visite culturali, «l'unità del corpo docente formata all'esecuzione della manovra di disostruzione delle vie aeree deve presenziare per l'intera durata del pasto presso il locale adibito alla consumazione dei pasti».
Henry Heimlich, nato a Wilmington (Delaware) nel 1920 e morto a Cincinnati (Ohio) il 17 dicembre 2016, si laureò alla Cornell University nel 1943, specializzandosi in chirurgia toracica. Quando elaborò la pratica delle spinte addominali come intervento d'emergenza nel soccorso di persone a rischio di soffocamento, era il primario di chirurgia presso il Jewish Hospital di Cincinnati, in Ohio. Si stima che la manovra che prende il suo nome abbia salvato, solo negli Stati Uniti, circa 50 mila persone.