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ROMA - “Ad oggi non è prevista alcuna sanzione per chi continuerà a usare i rialzi senza schienale, almeno fino a quando non verrà emanata una apposita norma al riguardo”. Lo ha spiegato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riferendosi alle novità normative sui seggiolini per auto in vigore dal primo gennaio 2017 che, per ottenere l'omologazione, prescrivono ai nuovi modelli destinati ai bambini di altezza inferiore a 125 cm e di peso compreso fra i 15 e i 36 kg di avere lo schienale. La precisazione di fonte ministeriale chiarisce che “le nuove norme riguardano esclusivamente l'omologazione dei seggiolini e non la vendita e pertanto i modelli di rialzi senza schienale per bambini sotto i 125 cm (già disponibili sul mercato) resteranno ancora in vendita sino ad esaurimento''.

Le novità in vigore da poche settimane, introdotte con il Regolamento ECE/ONU numero 129, per ora interessano quindi solo i produttori. Nel dettaglio prevedono la possibilità di omologare i nuovi modelli di rialzi senza schienale solo in Gruppo 3, per far accomodare, quindi, bambini di altezza compresa tra i 125 e i 150 cm. I nuovi modelli destinati ai bambini di altezza inferiore a 125 cm e di peso compreso fra i 15 e i 36 kg (Gruppo 2) per ottenere l'omologazione devono dunque avere lo schienale.

Detto ciò cosa cambia in pratica per gli automobilisti? Nulla. Chi ha un figlio di altezza inferiore a 125 cm ma di peso superiore ai 15 kg e già utilizza per l'auto un rialzo, può decidere secondo coscienza se continuare a impiegarlo o se passare a uno con schienale, comunque più sicuro. Altrettanto liberamente, chi deve comprarlo adesso può optare per un modello con o senza schienale, senza alcun rischio di sanzione. Si ricorda che per legge i passeggeri minori di 12 anni, sino al raggiungimento del metro e cinquanta centimetri di altezza devono essere trasportati in auto utilizzando dei seggiolini adatti al loro peso. I rialzi, detti anche booster, permettono ai bimbi più grandi un utilizzo corretto delle cinture di sicurezza.

Le novità hanno trovato il benvenuto da parte di diversi produttori. Tra questi Chicco, interpellata, ha sottolineato come ''i seggiolini con schienale siano la soluzione migliore per il trasporto di bambini perché assicurano la protezione ottimale in caso di impatto laterale e anche il posizionamento corretto della cintura diagonale sulle spalle del bambino. L'utilizzo del booster (rialzo senza schienale) è consigliato solo per bambini più grandi''.
Con o senza schienale, è importante che chi guida si assicuri che i bimbi utilizzino i seggiolini e che questi siano correttamente posizionati e allacciati. In attesa della diffusione dei dati Istat 2016, va ricordato che nel 2015 sono stati 39 i bambini sotto i 14 anni deceduti a causa di incidenti stradali, di cui 17 di età tra 0 e 4 anni (43,6%), di questi il 69,2% erano passeggeri di auto e il 30,8% pedoni. Nello stesso periodo sono stati ben 11.440 i feriti, di cui 2.843 sotto i 4 anni (24,8%). Si conferma però, come chiariscono dallo stesso Ministero dei Trasporti, ''il trend di diminuzione di vittime (-37%) e feriti (-6,3 %) rispetto al 2010''.

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