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Hanno in media 54 anni, quasi sempre sposate e con famiglia, con un'intensa vita professionale e relazionale: è il ritratto delle circa 30.000 donne italiane con tumore al seno metastatico protagoniste della campagna “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico” promossa da Pfizer in collaborazione con Fondazione AIOM e Europa Donna Italia, per rompere il muro di silenzio che ancora oggi circonda questa malattia e dare voce alle pazienti,costrette spesso ad affrontare solitudine ed emarginazione.

Eventi di piazza, passaggi radiofonici,con il coinvolgimento della voce narrante di tre attrici professioniste, promuoveranno la diffusione in forma scritta e orale delle storie, che le pazienti potranno caricare fino al 15 luglio sul sito www.voltatiguardaascolta.it. L'obiettivo e' rompere il silenzio che circonda il tumore al seno metastatico. Nell'ambito di questa campagna, da oggi, le donne italiane con tumore al seno metastatico possono esprimere e condividere sentimenti ed emozioni attraverso il racconto della propria esperienza con la malattia che sarà caricato sul sito voltatiguardaascolta.it per essere poi diffuso in forma non solo scritta, ma anche orale, grazie alla voce narrante di tre attrici professioniste. In Italia si presume siano circa 30.000 le donne con tumore al seno in forma avanzata o metastatica, caratterizzata dalla diffusione del tumore dal seno ad altre zone del corpo, come ossa, fegato, polmone o cervello.

Solo il 5-10% dei 50.000 nuovi casi annui di tumore al seno è in fase metastatica al momento della diagnosi, ma circa il 30% delle pazienti cui è stato diagnosticato un tumore al seno in fase precoce dovrà poi affrontare questa evoluzione. Sebbene non esista ancora una cura risolutiva per questo tumore, le terapie mirate di ultima generazione sono oggi in grado di bloccare o rallentare la progressione della malattia garantendo al contempo una buona qualità di vita. «Quando si parla di tumore al seno metastatico bisogna ricordare che ci riferiamo a differenti sottogruppi di tumori che differiscono per caratteristiche biopatologiche, trattamenti e sopravvivenze globali mediane»,afferma Stefania Gori, Direttore Oncologia, Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar (VR). «Questa campagna determinerà una maggiore attenzione da parte del mondo in cui viviamo nei confronti delle donne con tumore al seno metastatico», osserva Fabrizio Nicolis, Presidente Fondazione AIOM.
«Proprio perché si tratta di persone ancora giovani e socialmente, professionalmente e sessualmente attive, sulla vita di queste donne la malattia ha un impatto ancora più rilevante», afferma Rosanna D'Antona, Presidente Europa Donna Italia.

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