MILANO. Dieta sana e sostenibile, un binomio imprescindibile per la salute personale e quella del pianeta. Così Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN) fa il punto della situazione in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione che cade il 16 ottobre, annunciando anche la decima edizione del Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione, che quest'anno con ospiti internazionali come Hilal Elver, relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo, si terrà il 3 dicembre a Milano.

Lo studio fotografa la salute alimentare degli italiani che ancora oggi sono uno dei popoli più longevi al mondo (circa 83 anni) e con l’aspettativa di vita in salute maggiore (73 anni in media) grazie soprattutto alla Dieta Mediterranea. Siamo tra i primi consumatori di frutta e verdura in Europa: l’85% degli italiani mangia frutta ogni giorno (al primo posto in Europa) e l’80% ha inserito le verdure all’interno della propria dieta quotidiana (al terzo posto). Eppure, e qui vengono i nodi al pettine, il progressivo distacco da questo modello alimentare sta già mostrando degli effetti sulla salute delle persone, soprattutto nelle fasce più giovani: da un lato, il 2% dei bambini sotto i 5 anni soffre di disturbi della crescita, lo 0,7% è deperito (ha un peso troppo basso rispetto all’altezza) e lo 0,9% è sottopeso. Nella fascia 5-19 anni predominano invece obesità e sovrappeso: ne soffrono circa 4 bambini su 10. Oggi circa il 59% degli italiani è in sovrappeso, ma, dato nuovo di quest’anno, c’è un 2,5% della popolazione che è malnutrita.

Fame e obesità sono due facce dello stesso sistema mal funzionante, che nel mondo si traduce da un lato in 820 milioni di persone che non hanno abbastanza da mangiare e dall’altro contemporaneamente oltre 672 milioni di adulti e 120 milioni di giovani obesi. Inoltre, dieta non salutare + sedentarietà è un cocktail mortale, e nel mondo questa concomitanza di fattori è diventata la principale causa di disabilità e morte, più dei danni causati dal fumo.

Sempre in quest’occasione, BCFN ha diffuso anche gli 8 principi a prova di Greta da seguire per una dieta sana. Eccoli:

Privilegiare piatti o pietanze a base vegetale, con frutta, verdure, legumi e frutta secca alla base della dieta giornaliera.
Moderare il consumo di carne, specialmente carne rossa o processata.
Consumare i latticini, compreso il latte, con moderazione.

Evitare di eccedere con il cibo in tavola a in modo da prevenire l’assunzione di calorie in eccesso e lo spreco di cibo.
Adottare una dieta varia, esplorando la biodiversità offerta dalla natura. Variare l’alimentazione in base alle stagioni inserendo prodotti tipici regionali o varietà locali.
Preferire i cibi freschi e non eccessivamente elaborati
Bere molta acqua meglio di rubinetto quando è potabile rispetto a quella in bottiglia.
Ridurre il monouso, riciclare gli imballaggi portandosi ogni volta che è possibile, contenitori, tazze e buste.