Si celebra oggi la quarta edizione del «Nano World Cancer Day», iniziativa lanciata nel 2013 dalla European Technology Platform on Nanomedicine ETPN ente che raggruppa istituzioni di ricerca, aziende farmaceutiche e scienziati impegnati in questo settore, con l’obiettivo di informare sulle potenzialità della nanomedicina come strumento di diagnosi e cura nella lotta contro il cancro.

LEGGI: NANO PARTICELLE D’ORO PER COMBATTERE IL DOLORE (BANFI)

Disciplina piuttosto recente, la nanomedicina è l’applicazione delle nanotecnologie alla medicina. Le nanoparticelle, così chiamate per le loro dimensioni infinitamente piccole (il nanometro è un miliardesimo di metro), vengono opportunamente ingegnerizzate attraverso l’installazione sulle superfici di nanostrutture di precisione che servono a veicolare le sostanze oltre le barriere biologiche, farle interagire con il DNA o altre molecole all’interno di organi e cellule, riparare e costruire tessuti come si fa nella medicina rigenerativa, pattugliare il corpo a scopo diagnostico, intercettando infezioni o visualizzando i virus. Infatti, quella nanometrica è anche la dimensione di numerosi meccanismi biologici nel corpo umano. Modificando opportunamente la struttura delle nanoparticelle e caricandole con dei nanofarmaci (drug delivery), è possibile aumentarne la biocompatibilità e regolarne il rilascio e la permanenza in circolo.

LEGGI: ECCO I NANOFARMACI CHE RICONOSCONO LE CELLULE MALATE

La nanomedicina ha quindi il potenziale per consentire la diagnosi precoce e la prevenzione e per migliorare drasticamente la diagnosi, il trattamento e il follow-up di molte malattie tra cui il cancro. Lo sviluppo di nano carriers per il “drug release” è ancora agli inizi e sono ancora relativamente pochi i farmaci in fase clinica (248 i trials in corso di cui 174 su tumori); per passare dalla teoria alla pratica, risolvendo anche i molti quesiti relativi a potenzialità e rischi, un esercito di ricercatori di discipline diverse è all’opera da tempo. Tutto ciò è confermato dalle cifre: nel 2013 il mercato legato alla nanomedicina è stato stimato in 214 miliardi di dollari, 248 miliardi nel 2014 ed è destinato a raggiungere i 528 miliardi entro il 2019.

LEGGI: INVISIBILI DRONI PER COLPIRE AL CUORE IL TUMORE (BANFI)

In occasione della giornata, coordinata attraverso il progetto europeo ENATRANS (Enabling NAnomedicine TRANSlation), si terranno simultaneamente eventi per il pubblico in quindici paesi (Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Israele, Italia , Paesi Bassi, Polonia, Portogallo , Regno Unito, Spagna , Svizzera e Turchia). Per l’Italia, l’evento di oggi (qui il programma) sarà organizzato dall’Università di Pavia congiuntamente da Fondazione CEN (Centro Europeo di Nanomedicina) e dal Centro interdipartimentale di Tecnologie per la Salute (CHT) dell’Università degli Studi di Pavia.


Alcuni diritti riservati.

vai all'articolo originale >>