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A 50 anni un uomo su 10 ha un cuore che ne dimostra 60 di anni, con un maggior rischio di andare incontro ad attacchi di cuore e ictus fatali. E' quanto emerge da un'indagine condotta da Public Health England, agenzia del ministero della Salute inglese, condotta attraverso un test fatto per valutare la propria età cardiaca, l'Hearth Age Test. Il risultato, secondo i cardiologi italiani, è sovrapponibile ai nostri risultati.

La rilevazione è stata fatta su 1.2 milioni di persone, di cui 33.000 uomini di 50 anni. Grazie ai dati raccolti, lo studio ha calcolato che ogni mese 7.400 persone muoiono di infarto o ictus e circa l'80% di questi eventi, nelle persone sotto i 75 anni, potrebbero essere prevenuti. Circa la metà delle persone che hanno risposto all'indagine ha detto di non conoscere la propria pressione. L'ipertensione spesso non produce sintomi e solo in Inghilterra 5,6 milioni di persone hanno la pressione alta senza saperlo.

«Un dato molto preoccupante. Queste condizioni silenti possono portare ad attacchi cardiaci letali o ictus, se non trattati prima», commenta Mike Knapton, della British Heart Foundation. Con semplici cambiamenti, come una maggiore attività fisica o mettendo al bando il fumo, si può ridurre il rischio cardiovascolare. E' inoltre importante, ricorda l'agenzia, tenere sotto controllo la propria pressione, se si vuole vivere a lungo.

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