A ricordarlo è stato l'ufficio regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha messo l'anniversario al centro della Settimana Europea dell'Immunizzazione che inizia, in contemporanea con il resto del mondo, il 21 aprile.
"Questo è un traguardo da celebrare - hanno spiegato gli esperti dell'Oms - perché illustra quanto un'altra copertura vaccinale può controllare la diffusione di una malattia".
Grazie ai progressi nel combattere la malattia, ben 8 milioni di persone che sarebbero paralizzate oggi godono di buona salute. Inoltre, nel mondo il virus è stato estirpato al 99%. Adesso, per spazzarlo via definitivamente è iniziata una campagna che vede impegnati fra i testimonial anche i giocatori del Barcellona, che invitano in un video a "fare l'ultimo gol". Se non si riuscirà a far scomparire il virus nei prossimi 40 anni ci saranno più di 10 milioni di morti aggiuntivi.
Tuttavia, gli esperti hanno ammesso che, nonostante i successi ancora c'è molto da fare anche in Europa, dove quasi un milione di persone non ha ancora una copertura vaccinale soddisfacente. Per questo motivo, uno dei prossimi obiettivi sarà l'eradicazione del morbillo, che nel 2011 ha visto 34mila casi nel continente, 9 morti e 7mila ricoveri in ospedale.
"Non solo il morbillo può portare a complicazioni molto serie e alla morte - ha avvertito l'Oms - è anche estremamente costoso da controllare: l'epidemia del 2002-2003 in Italia, ad esempio, è costata circa 20 milioni di euro".