ROMA - La Commissione Affari Sociali della Camera ha dato il via libera all'unanimità al Disegno di Legge che istituisce i registri regionali e nazionale delle protesi mammarie e che vieta gli interventi al seno a fini estetici sulle minorenni.

Il Disegno di Legge, esaminato in terza lettura dalla commissione in sede legislativa, è legge ed entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Con l'entrata in vigore di questo provvedimento, i chirurghi che non rispetteranno il divieto di intervento "under 18" (pazienti sulle quali si potrà impiantare una protesi solo in caso di indicazione medica di "gravi malformazioni congenite") rischieranno una multa fino a 20mila euro e tre mesi di sospensione dall'attività.

Il provvedimento era stato fortemente voluto dall'allora Sottosegretario alla Salute Francesca Maritini, inoltre era stato presentato dall'ex Ministro della Salute Ferruccio Fazio e aveva ricevuto il primo via libera alla Camera il 22 dicembre 2010. Alla fine del 2011, sulla scia dello scandalo delle protesi francesi difettose Pip, il Senato aveva ripreso l'esame, approvando il testo con l'inasprimento delle pene da 5mila agli attuali 20mila euro.

Adesso il Ministero della Salute avrà sei mesi di tempo per emanare il decreto che stabilirà tempi e modi per la raccolta dei dati nel registro nazionale, che sarà tenuto dalla direzione generale farmaci e dispositivi medici del Ministero.

Sempre al Ministero spetterà ogni anno il compito di fare una relazione al Parlamento sui dati raccolti dai registri, che dovranno contenere anche le indicazioni sui tipi di protesi e di riempimenti, oltre alla durata degli impianti.

Nei registri, di cui ogni Regione dovrà dotarsi, dovranno essere indicati "tipologia e durata degli impianti, con informazioni dettagliate circa il materiale di riempimento utilizzato ed etichettatura del prodotto, gli effetti collaterali ad essi connessi nonché l'incidenza dei tumori mammari e delle malattie autoimmuni".