la comunicazione infatti deve essere chiara, semplice e mirata. Queste tre chiavi di lettura sono spesso sottovalutate ma è proprio il non rispetto di questi semplici fondamentali che può fare la differenza fra vita o morte.
La comunicazione deve essere valutata e differenziata nei vari aspetti in cui essa si compie. Possiamo parlare di comunicazione nel momento del soccorso in cui il soccorritore deve saper comunicare con gli individui presenti attorno ad esso (dove presenti) oppure la comunicazione che un individuo compie quando deve segnalare una persona che ha subito un malore.
Cercheremo di individuare ed analizzare quest'ultimo aspetto, focalizzandoci sul tipo di informazioni da comunicare, ricordando come le cartteristiche precedentemente citate debbano essere sempre rispettate.
In attesa del numero unico di emergenza in tutta Italia (112), indichiamo come comuniacare con il 118 alcune informazioni peculiari:
- Segnalare la località precisa, la via, il numero civico, l'eventuale scala e piano (segnalare quale nome comparirà sul campanello se diverso dall'interessato).
- Comunicare dove presenti alcuni punti di riferimento evidenti; piazza, chiesa, scuola ecc
- Fornire il numero di telefono da dove chiamate.
- Il numero delle persone coinvolte e le condizioni.
- Fornire età e sesso della/e persona/e coinvolta/e.
- Segnalare situazioni di pericolo in cui si è coinvolti; imminente e/o potenziale (crolli, fughe di gas, incendi ecc)
- Comunicare sempre se la persona migliora o peggiora anche chiamando più volte l'operatore
E' bene tenere a mente alcuni spetti da comunicare riguardanti la persona infortunata:
Stato di coscienza se Assente o Presente
Respiro se Regolare, Irregolare o Assente
Cute; comunicare se Rosea, cianotica, Sudata, Pallida, Fredda, Calda
Ricordiamo come nei casi sopra citati una corretta comunicazione faccia la differenza fra vita e morte.