Il soffocamento è una forma di asfissia che impedisce la respirazione, è causato da un ostruzione meccanica delle vie respiratorie o da inalazione di gas non respirabile. I primi sintomi si avvertono con un iniziale tosse. Il volto diventa rosso, poi blù di seguito si ingrossano le vene del collo ed in alcuni casi si può anche svenire.
In questi casi il soccorritore deve cercare di rimuovere il corpo estraneo con due dita, in caso abbia la dentiera si deve rimuovere.
Successivamente in caso l'infortunato sia cosciente, si fa piegare in avanti e con il palmo della mano si picchia con forza sulla schiena, tra le scapole più volte. In caso la situazione rimanga invariata chiamare immediatamente il 118. Se si è in grado di farlo, e solo se è strettamente necessario si può attuare la compressione addominale. In caso si tratti di un bambino, il soccorritore deve mettersi seduto, e stendere l'infortunato sulle ginocchia a testa in giù, colpendolo sulla schiena con dei piccoli colpi. In caso si tratti di un neonato, si deve posizionare sull'avambraccio piegato in avanti, sostenendo la mano con la testa e con l'altra percuotendolo delicatamente tra le scapole.
In questa situazione non si deve eseguire la manovra di compressione addominale se non si è in grado di eseguirlo o se non vi è vera necessità.
Altri comportamenti da evitare è quello di dare da bere all'infortunato.
Compressione addominale (manovra di Heimlich):
Il soccorritore si deve posizionare alle spalle dell'infortunato e circondarlo con le braccia, continuando a tenere questa posizione, si stringe una mano a pugno, tenendo il pollice all'interno, premendo tra lo sterno e l'ombellico ossia sulla bocca dello stomaco.
Si deve afferrare il pugno con l'altra mano, dopodichè comprimere verso l'interno, con movimento dal basso verso l'alto. Le compressioni possono essere molte, ed ogni compressione deve essere veloce ed elastica; si attua una compressione e poi si rilascia.
In caso l'infortunato sia al suolo, si posiziona con le spalle a terra, il soccorritore si posiziona a cavalcioni su di lui. Si attuano le compressioni con la parte bassa del palmo della mano, posizionandola tra sterno ed ombellico, l'altra mano va da incrociare con le dita l'altra attuando le compressioni verso l'interno e verso l'alto.