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latte-spinaci-farmaciFarmaci ed Alimenti

Non tutti gli alimenti, anche se di per se sani e nutrienti, possono essere assunti se associati a particolari farmaci.

Alcuni interagiscono con determinati farmaci, amplificando o annulando l'effetto del farmaco sul nostro organismo.

Tra i farmaci più utilizzati ricordiamo i casi più emblematici: l'assunzione di antibiotici non deve mai essere associata al latte che impedisce o meglio diminuisce l'assorbimento del farmaco. Questa associazione può far pervenire nel sangue circa il 50% in meno del farmaco assunto, si devono evitare oltre al latte, latticini e formaggi. I latticini in questo caso non devono essere eliminati dalla dieta ma devono essere assunti a circa tre ore di distanza dall'assunzione dell'antibiotico.

Se si segue una terapia con anticoagulanti, è bene evitare lattuga, spinaci cavoli e broccoli, queste verdure infatti contengono un elevata quantità di vitamina K che al contrario del farmaco porta ad una coagulazione del sangue, alterando quindi la giusta dose del farmaco utilizzato che ha la funzione opposta. L'alimento che in questi ultimi anni è stato più studiato è sicuramente il pompelmo il quale interagisce con due tipi di terapia impiegata in larga scala, ovvero con statine (per chi ha problemi di colesterolo) e con calcioantagonisti (per chi ha problemi di pressione alta).

Da alcuni studi si è evinto come in caso di assunzione di succo di pompelmo con questi tipi di farmaci, il fegato dia precedenza alla scissione della narigina contenuta nel frutto, questo porta come conseguenza ad un accumulo nel sangue della sostanza farmacologica a dosi molto più alte, tanto da divenire tossica per l'organismo.

Ricordiamo come sia importante interagire con il proprio medico di famiglia in caso si segua una specifica terapia farmacologica, il quale saprà informarci sulle possibili interazioni dei farmaci con il cibo.