Il Termine Disbiosi Intestinale viene utilizzato per indicare una condizione clinica caratterizzata dalla modificazione qualitativa e/o quantitativa della flora batterica normalmente presente in condizioni fisiologiche lungo tutto il nostro intestino. Nei suoi 400 mq circa di superficie, il nostro intestino presenta, fin dai primi mesi di vita e per tutto l’arco dell’esistenza dell’uomo, più di 400 specie batteriche diffrenti, ciascuna localizzata in una specifica area intestinale.
L’insieme di questi batteri svolge attivamente numerosi funzioni assai importanti per il naturale benessere del nostro organismo. Una dieta alimentare assolutamente sbilanciata ovvero caratterizzata dall’introito di ridotte quantità di acqua, frutta e verdure e da una eccessiva quantità di grassi e proteine animali, associata a stress psico-emotivo, terapie farmacologiche talune volte improprie, possono determinare un vero e proprio sovvertimento del microambiente intestinale favorendo la riduzione di alcune specie batteriche importanti per il nostro organismo e facilitando al contrario la crescita di specie batteriche patogene determinando la comparsa di disbiosi intestinale.
Dal punto di vista clinico la disbiosi intestinale si caratterizza per l’insorgenza di un corredo sintomatologico che comprende gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza, alterazioni del transito intestinale sia come stipsi che, a volte, come diarrea, alitosi. Un quadro di disbiosi intestinale, se non adeguatamente diagnosticato e trattato con terapia specifica, può determinare a lungo andare la comparsa di ripercussioni su tutto l’organismo con comparsa di infezioni del tratto uro-genitale (cistite, prostatite, vaginite), candidosi vaginale, facile suscettibilità alle infezioni del tratto respiratorio, affezioni dermatologiche (acne, dermatite seborroica, psoriasi), affezioni gastro-intestinali (alterazioni della permeabilità intestinale, malattie infiammatorie croniche).
Da quanto detto appare, quindi, assolutamente necessario mantenere un buon equilibrio nel nostro intestino preservandolo da situazioni in grado di perturbare la normale flora batterica in esso contenuta ed evitando in tal modo l’insorgenza di disbiosi intestinale. Oggi è possibile affrontare le problematiche legate ad una condizione di disbiosi intestinale sia dal punto di vista diagnostico, grazie a specifici esami che vengono eseguiti sulle urine e sulle feci del paziente, sia dal punto di vista terapeutico, grazie all’utilizzo di terapie naturali in grado di ripristinare il normale benessere dell’intestino e quindi del nostro organismo.