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disordini-cognitiviDiversamente dalle patologie dementigene più comuni, che tipicamente si sviluppano nell' arco di anni, i disturbi cognitivi acuti possono svilupparsi nell' arco di poche ore mentre le demenze rapidamente progressive si esprimono in pochi mesi, settimane
o giorni e possono essere rapidamente fatali. Il riconoscimento di queste forme nosografiche può essere difficile a causa della rarità di alcune condizioni,  ma è fondamentale che la corretta diagnosi venga raggiunta in tempi brevi onde poter curare e risolvere tutte le forme trattabili.

Infatti alcune demenze rapidamente progressive possono derivare da cause tossiche, vascolari, para-neoplastiche, infettive, metaboliche, auto-immuni, ben curabili se riconosciute. Allo stesso modo, comuni forme di"delirium", ovvero disturbi confusionali acuti, possono essere causati nell' anziano da condizioni transitorie e ben gestibili anche a domicilio, quali modici rialzi febbrili, lievi riacutizzazioni di patologie concomitanti, disidratazione, dolore, ritenzione urinaria. Se da  un lato è imperativo un protocollo diagnostico adeguato e tempestivo, si assiste però troppe volte ad una gestione clinica incongrua di alcuni pazienti che vengono ricoverati in reparti per acuti troppo precipitosamente senza un' accurata valutazione clinica preliminare.

Il ricovero di pazienti che potrebbero essere gestiti adeguatamente in setting di livello inferiore, oltre che responsabile di un
notevole aggravio di spesa,  può essere foriero di complicanze infettive nosocomiali, progressione del disorientamento temporo-spaziale e dell' agitazione pisco-motoria, eccessiva medicalizzazione del paziente stesso. E' pertanto imperativo definire percorsi virtuosi di valutazione/assistenza dei pazienti affetti da disturbi cognitivi acuti o rapidamente progressivi al fine di massimizzare i benefici attesi da un' adeguata assistenza sanitaria, ridurre i costi ed eliminare le incongruità di gestione.