Medici a difesa del cittadino

Non sempre il cittadino ha ragione e non sempre il medico è colpevole. Per evitare spiacevoli contrapposizioni occore un'opera dimediazione che solo chi è stato sia medico nel servizio sanitario nazionale sia, purtroppo, fruitore del servizio può garantire.

Medici al servizio dei cittadini sono dei medici specialisti già professori universitari (Università la Sapienza di Roma eUniversità Politecnica delle Marche) o primari del servizio sanitario delle marche che vogliono mettersi a disposizione dei cittadini che ritengano di avere subito danni fisici in seguito a trattamenti
medico/chirurgici o accertamenti clinici presso strutture sanitarie pubbliche o
private.

Offriamo un consulto sanitario gratuito (previa prenotazione telefonica) a chiunque ritenga di avere subito un "danno" fisico o per malpratica o per errore medico. Nei casi che riteniamo siano motivati, mettiamo a disposizione uno studio di avvocati che imposteranno le cause risarcitorie a titolo gratuito. NB
prima occorre un parere medico e poi un parere legale.

La Cassazione con una sentenza recente, la n. 27000/2011, torna a ribadire la natura contrattuale della responsabilità delmedico e della Struttura sanitaria. Il paziente ha l'onere di provare la conclusione di un contratto, quindi del rapporto sanitario, e l'esistenza di undanno subito, restando invece a carico del medico e della Struttura dedurre eventuali cause giustificative conseguenti per l'inadempimento contestato. Se ilpaziente reclama deve essere certo del nesso causale fra atto medico e conseguenze negative dello stesso. Il criterio della causalità in ambito civilistico non è quello adottato in sede penale "della quasi certezza", maquello del "più probabile che non".

Le situazioni in cui l'errore del medico possa integrare una responsabilità di tipo civilistico o di tipo penale sono svariate e richiedono sempre una valutazione preliminare del medico che deve definire il nesso di causa ed effetto. Una volta assodato il nesso causale occorrono avvocati seri che devono valutare ogni elemento per poi decidere sulla necessità di rivolgersi al Giudice civile o penale. I criteri sulla valutazione del nesso causale in sede civile o penale sicuramente devono essere oggetto di attenta valutazione da parte dell'avvocato diligente, posto che non tutte le situazioni in cui sia commesso un errore medico che possa raffigurare una responsabilità di tipo civilistico, risultano perseguibili anche in sede penale. Infatti accade a volte che taluni errori di diagnosi, prognosi o terapia ben rappresentino un diritto al risarcimento del danno in sede civilistica, mentre non siano sufficienti in un eventuale procedimento penale per la condanna del medico che non ha rispettato le regole della diligenza qualificata.