Per quanto riguarda indicazioni per i rischi alla salute ricordiamo come il pericolo della malaria da P.falciparum, vi è in modo particolare da novembre a fine giugno nelle zone comprese al di sotto dei 1200 mt e tutto l'anno nella valle dello Zambesi.
Ricordiamo come in Harare e Bulawayo il rischio è trascurabile. In questi casi la prevenzione raccomandata è quella che prevede la prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o otovaquone/proguanil. Altre cause di morbilità, oltre la malaria sono diffuse forme di filiariosi; casi di leishmaniosi cutanea e viscerale questo in particolare nelle aere più secche. Viene rivelata in piccoli focolai isolati la triponosomiasi africana detta anche malattia del sonno.
Ricorrono spesso febbre e tifo da pidocchi, pulci e zecche, altre tipologie sono la febbre emorragica di Crimea Congo, la febbre da morso da zecca africana, quella del Nilo Occidentale, la febbre della Valle del Rift e la dengue.
I viaggiatori hanno un rischio elevato di contrarre la "diarrea del viaggiatore" il colera contiunua a rappresentare una minaccia alla salute pubblica nei paesi in via di sviluppo, è da ricordare come in questo paese si sia verificata una delle più grandi epidemie mai riportate nella storia recente, ovvero dal 1 Dicembre 2008 al luglio 2009.
Per quanto riguarda le certificazioni richieste; è richiesta il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ad i viaggiatori provenienti da aree con rischio di trasmissione della stessa.