Ha solo 10 mesi ma pesa come un bambino di 9 anni. Il caso di un bimbo messicano di 28 chili ha allertato non solo i familiari del piccolo, ma l'intera comunità medica che si sta occupando del suo anomalo sovrappeso.
Come riporta il sito actualidad, il bambino è nato di dimensioni e peso normali, ma presto ha cominciato ad aumentare di peso molto velocemente. La crescita rapida ed eccessiva non solo gli crea difficoltà nei movimenti, ma anche problemi di sonno e respirazione.
Inizialmente i medici pensavano si trattasse di una malattia genetica, la cosiddetta sindrome di Prader-Willi, che provoca gravi problemi di obesità e diabete. Una nuova diagnosi del cardiologo messicano Gustavo Orozco, divulgata dall'agenzia Efe, segnala però che si tratterebbe di obesità prenatale di inflazione cellulare causata dalla mancanza di grassi nel sangue e nel latte materno.
Orozco spiega che questa condizione fa in modo che il bambino cresca in "maniera disordinata". Analisi più approfondite hanno dimostrato che il fenomeno infiammatorio è provocato dall'assenza di EPA e DHA, acidi grassi Omega-3, la cui mancanza è rispettivamente del 93% e del 3%. Nello specifico, il DHA presente nel latte materno contribuisce al funzionamento dell'ormone tiroideo T3 che accelera il metabolismo. Il bambino, ora, sarà sottoposto a un trattamento ormonale e secondo le previsioni del cardiologo «in 3 mesi potrebbe ridurre del 40% il grasso in eccesso, con una possibilità di successo del 40%».