Il governo brasiliano e il CIO, il comitato olimpico così come l’Organizzazione mondiale della sanità si sono spesi per tranquillizzare tutti i partecipanti alle olimpiadi e gli eventuali spettatori del rischio basso di contrarre il virus Zika in Brasile.
Un agente distribuisce spray repellenti contro le zanzare ai senzatetto in Florida
A guardare gli ultimi bollettini del ministero della Salute brasiliana che raccolgono i tassi di incidenza e i nuovi casi registrati, la zona di Rio era ai primi di giugno tra le più colpite dal virus, secondo i bollettini del ministero della Salute brasiliano che si fermano a quel periodo. Allora il tasso di incidenza - la probabilità di essere colpiti dalla zanzara che trasmette il virus - nella regione di Rio che ospita i giochi era di 278 per 100 mila abitanti, con 46.027 nuovi casi registrati dall’inizio dell’anno.
Rio è seconda per tasso di incidenza della malattia, dopo Bahia, a nord est.
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Lo Zika fa paura e sono diversi gli atleti, dal golf al tennis, che hanno deciso di non partecipare alle Olimpiadi per non contrarre il virus.
L’infezione da virus Zika è trasmessa da un tipo di zanzara del genere Aedes a cui appartengono anche le zanzare tigri presenti in Italia e trasmette altri virus tra cui la febbre gialla e la dengue.
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Non è un virus nuovo, esiste dagli anni Settanta ma la sua diffusione ha subito un’accelerata drastica negli ultimi mesi e ad essere interessati dalla malattia sono oggi tutti i paesi dell’America Latina, esclusa l’Argentina e il Cile, il Sud est asiatico tra cui Vietnam, Cambogia e Tailandia (qui la mappa in costante aggiornamento) ed è di pochi giorni fa la notizia che il virus è arrivato anche in Florida ed ha infettato 15 persone e le autorità hanno deciso in via cautelare di sospendere le donazioni di sangue.
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Il virus è raramente mortale e nell’80% dei casi è asintomatico ma può diventare particolarmente drammatico per le donne incinte. È accertato che provoca gravi malformazione ai feti, in particolare nel primo trimestre di gravidanza, bloccandone lo sviluppo celebrale.
Presentato a New York un kit da viaggio studiato per le donne in gravidanza
Negli adulti può provocare la sindrome di Guillain-Barré, una paralisi progressiva agli arti, oltre a sintomi più lievi quali rush cutaneo, mal di testa, congiuntivite, dolori muscolari e febbre che durano qualche giorno. Devono prestare particolare attenzione le persone con disturbi del sistema immunitario o con gravi malattie croniche e le donne incinte o che hanno rapporti non protetti e che potrebbero diventarlo. Per loro la raccomandazione dell’Oms e del ministero della Sanità italiano è di non recarsi nelle zone a rischio.
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Infatti non ci sono vaccini e non c’è terapia preventiva. Bisogna prendere degli accorgimenti come indossare vestiti che coprano tutto il corpo e preferibilmente di colore chiaro, stare in ambienti chiusi con l’aria condizionata, evitare spazi aperti dove l’acqua può ristagnare, usare spray antizanzare.
Il virus ha un tempo di incubazione di una quindicina di giorni ed è in questo modo che è arrivato in Nord America, attraverso il sangue di una persona infettata a sua volta punta da una zanzara. Per questo se si ha il sospetto di aver contratto il virus bisogna fare particolare attenzione ad avere rapporti sessuali che possono essere l’altro veicolo di trasmissione.
Zanzare analizzate nel Laboratorio della Sun Yat-Sen University
In questo caso le pratiche da adottare sono ferree: astenersi dai rapporti sessuali o avere solo rapporti protetti per almeno otto settimane. Se compaiono i sintomi gli uomini devono astenersi o fare sesso protetto per almeno sei mesi, questo perché il virus rimane molto più a lungo attivo nel liquido seminale. Per le donne incinte l’Oms e tutti gli organi sanitari raccomandano l’astensione per tutta la durata della gravidanza.
Con queste raccomandazioni è chiaro perché i mondiali di Rio di quest’anno hanno battuto ogni record per distribuzione gratis di preservativi agli atleti, 450 mila, 42 ad atleta per i 17 giorni della manifestazione, tre volte di più che alle ultimi olimpiadi di Londra. E ciò fa ripensare al monito di un corposo gruppo di scienziati internazionali che aveva chiesto lo spostamento dei giochi in un’altra località.
Anche l’Italia non sembra al sicuro dal diffondersi del virus almeno secondo una proiezione dell’Università svedese di Umea che prevede per quest’estate un possibile sviluppo del virus in Italia e Spagna a causa del caldo e dell’arrivo di viaggiatori portatori del virus.
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