Una bevanda che appartiene all'immagine dell'Italia, tanto importante da essere considerata parte integrante della dieta degli italiani è sicuramente il caffè.
Molte sono le incognite che ruotano attorno al caffè, spesso leggende metropolitane altre realtà documentate.
In ambito medico sono molte le curiosità che riguardano il caffè; iniziando dalle caratteristiche più conosciute possiamo dire che la proprietà principe ovvero quella di non far dormire è data appunto dalla caffeina che come molti sanno è un potente stimolante per l'organismo. Un'altra interessante caratteristica che gli si attribuisce è quella che vede il caffè come elemento brucia grassi, questo è vero in parte dato che l'effetto termogenico ovvero l'induzione ad aumento di dispendio energetico che effettivamente avviene, permette di bruciare circa 80 calorie al giorno, quindi poco influente.
Dal punto di vista della pressione arteriosa, dopo l'assunzione può registrarsi un aumento della pressione sistolica e diastolica di circa 5-15 mmHg con accentuazione nelle persone ipertese, ma questo è l'effetto del caffè su chi non lo consuma abitualmente, infatti su chi è un abitudinario questo effetto e molto ridotto, quasi nullo. Il cuore è condizionato da questa bevanda a seconda della quantità che se ne consuma, infatti un consumo moderato che va da due a quattro tazzine si avrà un effetto protettivo nei confronti di questo organo, al contrario un assunzione sconsiderata oltre cinque tazzinne lo danneggierà.
Sotto l'aspetto gastrico si è visto come nei pazienti con problemi di reflusso gastrico avvertano un peggioramento di tale patologia in concomitanza dell'assunzione del caffè ed è per questo che i medici spesso consigliano di non consumarlo, anche se alcuni studi sembrerebbero smentire il suo effetto negativo. Ricordiamo che il consumo di caffeina in soggetti in buona salute e di circa 280-350 mg che corrisponde a circa tre caffè espressi.