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pollini allergieIl Ministero della salute periodicamente tratta temi "del momento" come le allergie da polline, argomento di questo periodo. Tuttavia ci sentiamo di dire come  le pubblicazioni fatte non siano spesso rintracciabili facilmente con url non specifici, ma queste sono considerazioni tecniche discutibili.

Il tema dei pollini e di chi viaggia è in stretta correlazione, questo perche molte volte una crisi allergica in viaggio può dimostrarsi molto rischiosa.
Alcune indicazioni ci vengono proposte dal Ministero della Salute, che per i problemi espressi in precedenza riporteremo attraverso l'ANSA:

"La prima cosa, indica il Ministero, è rivolgersi al medico curante o allo specialista per una diagnosi corretta, in modo da identificare l'allergene a cui si è sensibilizzati, e organizzare un programma terapeutico prima dell'inizio della stagione pollinica.

Sempre come prevenzione, se possibile, è utile fare brevi soggiorni nel periodo della pollinazione al mare visto che lì la concentrazione dei pollini nell'aria è relativamente bassa.

Come precauzioni generali è bene consultare i calendari pollinici, per conoscere il periodo di fioritura delle piante causa dell'allergia, o i bollettini dei pollini per conoscere i pollini presenti nell'aria.

Bisogna evitare di uscire nelle ore di maggiore concentrazione pollinica, preferendo la mattina presto o la tarda serata, non fare gite in campagna, soprattutto se c'è vento, e non passeggiare nei prati dove è stata tagliata di recente l'erba.

Se si viaggia in macchina o in treno, no ai finestrini aperti, meglio usare l'aria condizionata, con filtri di aerazione anti-polline. Vanno evitate le attività all'aperto nelle ore centrali della giornata, soprattutto quando c'è sole e vento, così come le strade trafficate e le aree verdi, ed è utile lavarsi con più frequenza i capelli.

Bisogna infine fare attenzione ai temporali e tenere chiuse le finestre nelle ore centrali della giornata."