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tarassaco allergiaUna pianta che in questo periodo è una delle protagoniste della stagione, sia in senso positivo che negativo. Una meraviglia per gli occhi, un autentico incubo per chi è allergico ad i pollini che nella fase dell'infruttescenza della pianta ne produce in quantità elevata.
Parliamo del Taraxacum officinale conosciuto come taràssaco comune oltre che ad agli innumerevoli nomignoli che gli vengono attribuitidente di leone, dente di cane, soffione (l'infruttescenza), cicoria selvatica, cicoria asinina, grugno di porco, ingrassaporci, insalata di porci, pisciacane, lappa, missinina, piscialletto, girasole dei prati.

Questa pianta della famiglia delle composite può colpire fino ad una persona su cinque, facendo scaturire all'interno dell'organismo una reazione immunitaria capace di dare luogo a sintomi, tra i più frequenti, prurito ad occhi con lacrimazione, rinite, senso di soffocamento.

Ad oggi non esiste una cura efficace nella totalità dei casi per risolvere definitivamente il problema, gli approcci sono molti; da quello farmaceutico con la somministrazione di antistaminici sino ad arrivare ad i più diffusi rimedi naturali in cui si predilige anche una alimentazione consona a contrastare le reazioni.

Molti i suggerimenti pratici come evitare passegiate nei prati in determinati periodi dell'anno, dotarsi di speciali filtri di areazione in casa, praticare una doccia non appena si rientra in casa.

Il suggerimento, come sempre, è quello di affidarsi ad un professionista del settore