Il colore degli occhi è un tratto poligenico determinato principalmente dalla quantità di melanina e dal tipo di pigmento dell'iride. Gli esseri umani e gli animali hanno molte variazioni del fenotipo per quanto riguarda il colore degli occhi. Negli esseri umani, queste variazioni sono attribuite dal variare della proporzione di eumelanina prodotta dai melanociti dell'iride. Gli occhi sgargianti di molti tipi di uccelli, sono largamente prodotti da altri pigmenti, come la pteridina, purina e i carotenoidi. Il colore dell'iride è collegato a tre elementi fondamentali contenuti al suo interno: la melanina contenuta nel tessuto epiteliale dell'iride, la melanina contenuta nello stroma dell'iride, e la densità cellulare dello stroma dell'iride. Negli occhi, di ogni colore, nel tessuto epiteliale dell'iride è contenuto un pigmento nero, chiamato eumelanina. La variazione del colore tra le differenti iridi è attribuita alla quantità di melanina contenuta nello stroma dell'iride.
Determinazione del colore degli occhi
Il colore degli occhi è un tratto influenzato da più di un gene.
Ci sono due geni maggiori e altri minori che contribuiscono alla moltitudine di variazioni del colore degli occhi nell'essere umano.
Negli esseri umani, tre geni associati al colore degli occhi sono attualmente conosciuti: EYCL1, EYCL2, e EYCL3. Questi tre geni sono responsabili dei tre principali fenotipi del colore degli occhi (marrone, verde, azzurro). Nel 2006, fu scoperta la base molecolare del loculo EYCL3.
Il colore degli occhi può subire leggere variazioni nel corso dell'esistenza legate a cambiamenti ormonali nel corpo, in particolare durante periodi quali la prima infanzia, la pubertà, la maternità o in seguito ad alcuni traumi. Nei bambini il colore si stabilizza in genere attorno a un anno di età, anche se in alcuni casi può continuare a modificarsi fino ai tre anni di età.
In uno studio condotto su 3839 individui, i ricercatori hanno potuto riportare che il 74% del totale delle variazioni del colore degli occhi è dovuto da un polimorfismo a singolo nucleotide(SNPs) vicino al gene OCA2. Il gene OCA2 era precedentemente conosciuto perché, quando mutato, può provocare un tipo di . Recenti studi hanno dimostrato che differenti SNPs sono fortemente associati con gli occhi verdi e blu e anche con le lentiggini, il colore dei capelli e della pelle. Classificazione dei colori
La percezione del colore dell'iride puo variare a seconda di vari fattori come la luce e la tonalità cromatica dell'ambiente circostante.
I colori degli occhi possono variare entro una gamma piuttosto estesa che va dal marrone molto scuro fino alla più tenue tonalità di blu.
Sono stati proposti vari sistemi di classificazione, dai più semplicistici che catalogavano semplicemente occhi chiari o scuri, fino a proposte di griglie di classificazione di tipo oggettivo che impiegano riferimenti fotografici come standard di confronto o altri standard oggettivi di riferimento.
Nel tentativo di ottenere una classificazione standardizzata, sono stati sviluppati anche sistemi di gradazione basati sul colore predominante dell'iride e sul quantitativo di pigmento giallo o marrone.
I pigmenti che in base alla proporzione in cui sono presenti, determinano la tonalità dell'iride umano sono due: marrone e giallo. In altre specie, diverse dall'Homo sapiens, il colore è influenzato anche da altri parametri.
Gli occhi hanno un certo grado di cangianza, in base a vari fattori (luce, stato di salute, stato meteorologico ecc.) tendono a variare la percezione del proprio colore entro un certo gamma.
L'iride può essere bicolore, cioè avere una parte interna di un colore e una parte esterna di un altro. Ad esempio un'iride di colore verde o azzurra con aureola gialla o marrone attorno alla pupilla. Negli occhi bicolore il colore dominante è quello che risalta di più alla vista della persona.
Occhi scuri
Gli occhi scuri, neri o marroni, sono il colore degli occhi più diffuso in tutto il mondo. In molte popolazioni gli occhi neri o castano scuri sono l'unica colorazione dell'iride osservabile.
Occhi Neri
Gli occhi neri sono i più scuri in assoluto. Sono dotati di una grande quantità di melanina che li fa apparire di un colore prossimo al nero, ma tendono a scolorire traslando il colore verso il castano scuro con l'avanzare dell'età; possono essere presenti nei fototipi dal 4 in su.
Occhi Marroni
Gli occhi marroni contengono una grande quantità di melanina, in alcuni casi possono apparire di colore tendente al nero. Gli occhi marroni a volte vengono anche detti castani: il colore castano è indicato però solo per i capelli.
Il marrone è il colore dominante nella specie umana e in molte aree del mondo è pressoché l'unico colore presente nell'iride. È meno comune nei paesi attorno al Mar Baltico e in Scandinavia. Un marrone con pigmentazione piuttosto scura è più comune in Asia orientale, nel Sud-est asiatico, in Oceania (fra gli aborigeni), Africa, Sud America e in molte aree del Medio oriente.
Un marrone con pigmentazione più chiara o media è invece comune in Europa, Iran, Caucaso e nel nord dell'India come pure in alcune aree del Medio oriente e del Nord Africa.
Negli occhi marroni degli esseri umani, la grande quantità di melanina contenuta all'interno dello stroma dell'iride, ha la funzione di assorbire la luce sia alle lunghezze d'onda corte che intermedie.
Occhi intermedi
Gli occhi intermedi, castano chiaro, nocciola o ambra, contengono una minore quantità di melanina rispetto agli occhi scuri. Gli occhi di colorazioni intermedie sono diffusi in tutta Europa, in alcune aree dell'Asia occidentale, centrale e meridionale e del Nord Africa e presso le popolazioni europee del nord America, sud America e Oceania.
Occhi castano chiari
Gli occhi castano chiari sono caratterizzati da una minore quantità di melanina rispetto agli occhi marroni (o castani) di tonalità medio-scura, appaiono perciò più chiari.
Iride nocciola
Occhi nocciola
Il colore nocciola degli occhi è dovuto a una combinazione dello scattering Rayleigh e a un moderato quantitativo di melanina nel bordo anteriore dell'iride. Gli occhi nocciola danno a volte l'impressione di variare la loro tonalità dal marrone chiaro al verdastro-oro scuro. Derivano perlopiù da una combinazione di marrone e verde e il colore dominante può essere sia il verde che il marrone chiaro o l'oro.
Ne può anche risultare un'iride multicolore, cioè un occhio che osservato in piena luce solare appare di colore ambrato vicino alla pupilla e di colore verde scuro o quasi carbone nella parte esterna dell'iride (o il contrario).
La definizione di "occhi nocciola" non ha un'interpretazione univoca, e in qualche caso è un sinonimo di marrone chiaro/oro, come il guscio delle nocciole.
Occhi Ambra o Gialli
Iride Ambra
Gli occhi ambra sono caratterizzati da un colore pieno e da una forte tinta giallo/oro e rame/rossastra. Questo potrebbe essere dovuto alla deposizione di un pigmento giallo detto lipocroma nell'iride (similmente a quanto accade negli occhi verdi). Gli occhi ambra non sono da confondere con gli occhi nocciola; anche se questi ultimi possono contenere puntini ambra o oro, in genere includono anche altri colori come il verde e il marrone, mentre il colore ambra è una tonalità piena.
Gli occhi di alcuni uccelli contengono pigmenti gialli fluorescenti noti come pteridine. I brillanti occhi gialli del gufo della Virginia sembrano legati alla presenza di xantopterina in alcuni cromatofori localizzati nello stroma dell'iride. Negli esseri umani, la presenza di macchioline o granelli di colore giallo sembra dovuta alla lipofuscina, nota anche come lipocroma.
Occhi chiari
Gli occhi chiari, ossia quelli verdi, grigi e azzurri rappresentano le colorazioni più rare al mondo, essendo in maggioranza rispetto agli occhi scuri solamente in Europa centro-settentrionale ed orientale . Sono molto diffusi anche presso le popolazioni di ascendenza centro-nord europea di nord e sud America e Oceania , mentre sono comuni nelle aree più settentrionali di Italia , Spagna e Balcani (e in minor misura nelle aree più meridionali) ; sporadicamente sono osservabili in alcune zone di Asia e nord Africa (in particolare nel Rif). Gli individui che possiedono occhi di colore azzurro, verde o grigio sono più esposti ai danni causati dai raggi ultravioletti rispetto ad individui con occhi di colore scuro.
Occhi Verdi
Gli occhi verdi sono il prodotto di una scarsa quantità di melanina e probabilmente rappresentano l'interazione del gene OCA2 con altri geni incluso il gene dei capelli rossi. Uno studio su una serie di adulti olandesi e islandesi ha dimostrato che gli occhi verdi sono molto più comuni fra le donne che fra gli uomini.
Occhi Grigi
Iride Grigia
Gli occhi grigi contengono una maggiore quantità di melanina rispetto agli occhi blu. Un occhio che diventa grigio può indicare la presenza di UVEITI, anche se questa è associata ad altri segnali più evidenti. Il colore grigio, come anche il blu, sembra più soggetto al rischio di melanoma uveale.
Occhi Blu o Azzurri
Gli occhi blu o azzurri sono dovuti ad una ridotta quantità di melanina e legati alla densità di proteine nello stroma.
Nel gennaio 2008 uno studio danese ha dimostrato che una specifica mutazione nel gene HERC2 che regola l'espressione OCA2 causa gli occhi azzurri. Gli occhi azzurri con macchie o con aureola marrone attorno alla pupilla non sarebbero invece dovuti a questa mutazione.
Nella mitologia greca la dea Atena era famosa per i suoi occhi azzurri, o meglio glauchi, cioè azzurro/verdi, color del mare (in greco: γλαυκῶπις – glaukōpis).
Occhi Rossi
Iride Rossa
Gli occhi rossi sono dovuti ad una mancata pigmentazione, caso frequente nell'ALBINISMO OCULARE, o a una ridotta presenza di melanina, il che porta a rendere visibile la retina e i vasi sanguigni dell'occhio, conferendogli la caratteristica colorazione rossa.
Un caso diverso è l'effetto occhi rossi nelle fotografie con il flash, in cui l'intensa luce emessa dal flash viene riflessa dalla superficie fortemente vascolarizzata del retro dell'occhio, facendo così apparire gli occhi momentaneamente rossi.
ETEROCROMIA
Esempio di ETEROCROMIA completa
Esempio di ETEROCROMIA settoriale. Soggetto con iride blu e un settore marrone
L' ETEROCROMIA dell'iride è la condizione oculare che si ha quando uno dei due iridi ha un colore diverso dall'altro (eterocromia completa) o quando una parte dell'iride ha un colore diverso dal rimanente (eterocromia parziale o settoriale).
È il risultato di un relativo eccesso o mancanza di pigmento nell'iride o in un suo settore e può essere ereditata biologicamente o acquisita in seguito a una malattia o a una lesione. L'effetto risultante è una distribuzione non omogenea del contenuto di melanina.
Le cause possono essere di tipo genetico come il chimerismo, la CLAUDE BERNARD HORNER SINDROME DI e la sindrome di Waardenburg.
Esempio di ETEROCROMIA settoriale. Occhio verde con settore marrone
Nel chimerismo si possono avere occhi di colori totalmente diversi, come può accadere in due fratelli, in quanto ogni cella ha geni diversi responsabili del colore degli occhi. Si può anche avere una colorazione a mosaico se le differenze nel DNA avvengono a livello del gene legato al colore.
Tra le altre cause responsabili dell'ETEROCROMIA ci possono essere infezioni virali a livello del feto, che possono provocare variazioni dei geni legati al colore in un solo occhio. L'eterocromia può anche indicare la presenza di qualche malattia.
L'ETEROCROMIA femminile può anche essere legata all'inattivazione del cromosoma X, responsabile della pezzatura del pelo in alcuni esemplari femmina di gatto. Anche i traumi e alcuni farmaci, come gli analoghi delle prostaglandine, possono provocare un aumento o una diminuzione della pigmentazione in uno degli occhi. Un' ETEROCROMIA occasionale può derivare dal versamento di sangue in un occhio a seguito di un trauma.
Da cosa dipende il colore degli occhi?
Il colore base degli occhi dovrebbe essere l'azzurro poiché i raggi luminosi, quando colpiscono l'occhio, vengono diffusi in maniera inversamente proporzionale alla loro lunghezza d'onda. Dato che le radiazioni nella gamma dei blu, in virtù della loro bassa lunghezza d'onda, possiedono un'elevata diffusibilità, l'occhio ha come colore base tutte le gradazioni dell'azzurro.
A livello dell'iride possono essere presenti quantità variabili di melanina, lo stesso pigmento responsabile del colore della pelle. In base alla quantità di melanina prodotta, l'occhio assume uno spettro di gradazioni piuttosto ampio, che va dall'azzurro al nero. Se la quantità di melanina è scarsa o nulla gli occhi sono blu, mentre nel caso opposto l'iride assume una colorazione marrone. Quando si ha una quantità di melanina diversa all'interno dell'iride dei due occhi si può verificare il caso di eterocromia.
Perché tutti i neonati hanno gli occhi azzurri?
Il colore azzurro degli occhi è un carattere recessivo, mentre il marrone è dominante. Ciò significa che il bambino avrà gli occhi azzurri da adulto solamente quando il gene per questa caratteristica è presente su entrambi i cromosomi omologhi. In altre parole, due genitori con gli occhi marroni hanno ben poche possibilità di mettere al mondo un figlio con gli occhi di color azzurro (vedi figura), nonostante nei primi mesi di vita tale evenienza sia piuttosto comune.
Nella figura il concetto è semplificato a fini didattici, in realtà il colore degli occhi è determinato da diversi geni, che rendono ragione delle diverse tonalità presenti in natura (azzurrini, grigio-verdi, verdi, marrone chiaro, neri ecc.).