L'ansia è un fenomeno molto diffuso nella popolazione generale e quasi sempre presente nei vari disturbi psichiatrici e spesso in malattie organiche. Ma al di là di tutte le sue implicazioni nosografiche e patologiche è da tener presente che l'ansia è un fenomeno naturale e non deve sempre intendersi come una manifestazione patologica.
Nella sua condizione fisiologica umana, l'ansia, antica quanto l'uomo, si rivela condizione emotiva utile alla sopravvivenza e al superamento di ostacoli e pericoli. Una condizione quindi che non è esclusivamente associata a un certo tipo di società, anche se è vero che l'uomo di oggi appare frequentemente bersaglio di esperienze stressanti collegate alle continue esigenze del vivere quotidiano. L'innalzamento dunque della tensione emotiva e dello stato di vigilanza porta l'individuo a mettere in luce tutte le potenzialità fisiche e psichiche in situazioni di pericolo o che richiedono elevate prestazioni. Questa situazione di stress che si presenta così sgradevole e inaccettabile per l 'individuo è tale da essere definita come " vera malattia sociale". Solo quando le reazioni allo stress superano una certa soglia di intensità e diventano croniche si può introdurre il concetto di " patologico" con l'espressione di una vera malattia.
Questa distinzione pertanto deve essere riconosciuta da parte del medico nell'ottica di una corretta valutazione del corteo di sintomi e del relativo approccio terapeutico. Nessun problema se ci si sente ansiosi o nervosi prima di un esame o di fronte a un pericolo ma attenzione a quando queste minacce diventano pervasive e disabilitanti.
CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI DI ANSIA
La patologia ansiosa può manifestarsi essenzialmente sotto due forme: come disturbo di ansia cronica ( disturbo di ansia generalizzata) e come crisi acuta di ansia ( attacchi di panico). Questa suddivisione veniva già proposta da Freud e l'evoluzione nosografica nel tempo ha permesso di meglio identificare i multiformi aspetti di questo disturbo.
Il manuale statistico e diagnostico dell'American Psychiatry Association tende a classificare i disturbi di ansia nel modo seguente:
disturbi da attacchi di panico senza agorafobia;
disturbi da attacchi di panico con agorafobia;
agorafobia senza un precedente disturbo di panico;
fobia sociale;
fobia semplice;
disturbo ossessivo-compulsivo;
disturbo post-traumatico da stress;
disturbo di ansia generalizzata.
La caratteristica di base dei disturbi fobici è una paura irrazionale e protratta di un oggetto o di una situazione che porta l'individuo ad evitare l 'oggetto o la situazione, modificando anche significativamente e in modo negativo la vita quotidiana.
L'agorafobia è un grave disturbo che rappresenta la paura di trovarsi in luoghi e situazioni da cui può risultare difficile fuggire in caso di necessità: questi luoghi sono spesso affollati e quando il soggetto fobico vi entra cerca di mettersi in un posto da dove gli sia facile l'uscita. Questi richiede spesso l'aiuto di un parente o di un amico fidato che lo accompagni, col quale spesso instaura una vera dipendenza.
La fobia semplice si manifesta col terrore per certi oggetti specifici ( serpenti, coltelli,cani).
La fobia sociale è una paura persistente e irrazionale di situazioni in cui il soggetto si trova ad agire di fronte al pubblico, come nel parlare o nello scrivere.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessione e compulsioni. Queste situazioni producono fastidiosi e spesso imponenti stati d'ansia.
Il disturbo post-traumatico si instaura a seguito di un grave evento traumatico, con un quadro caratterizzato da ansia, incubi, angoscia nel rivivere l'evento.
Il disturbo di ansia generalizzata si manifesta in modo persistente e a lungo, con la presenza di sintomi appartenenti alla sfera motoria, alla sfera neurovegetativa, alla sfera spichica. I sintomi dell'ansia generalizzata si trovano spesso associati a disturbi psichiatrici maggiori, come la depressione, la schizofrenia e altri disturbi psicotici, oltre che a malattie organiche specifiche.
Il disturbo di attacchi di panico ha come caratteristica principale l'insorgenza di una serie di attacchi d'ansia improvvisa con sintomi molto intensi. Manca il respiro, aumenta la frequenza cardiaca, compaiono vertigini e sudorazione con senso di svenimento: il tutto può durare da pochi minuti a una mezz'ora.