Gravidanza, no alla tinta

Si è molto discusso e dibattutto in questi anni se sia bene evitare tinture dei capelli durante il periodo di gravidanza e di allattamento. Quello che sicuramente negli anni è stato accertato e che le sostanze a contatto con il fusto dei capelli (ad esempio la tintura) entra in contatto con l'organismo attraverso il cuoio capelluto. In questo quadro non viene inserita solo la tintura ma tutti quei trattamenti come decolorazione, fiale rinforzanti, ristrutturanti o anticaduta che devono essere valutate attentamente, accertandosi della loro composizione.
Per quanto concerne le sostanze oltre alla già nota ammoniaca vi sono altre sostanze come para-fenilendiammina, catecolo, idrochinone, resorcina che si sono dimostrati capaci di attraversare la placenta e raggiungere il feto, quindi tali prodotti nella delicata fase della gravidanza ma anche dell'allattamento devono essere tenuti lontani dal nostro organismo.

Le quantità che il nostro organismo riesce a percepire ed assorbire tramite una tinta o decolorazione o un qualsiasi trattamento sono minime ma è bene ricordare che le fasi della gravidanza comportano per il feto passaggi molto delicati, in particolare dal primo al quarto mese, che è bene non inquinare con alcun tipo di sostanza. Il consiglio che viene dagli esperti è quello di astenersi a trattamenti in cui sono presenti sostanze chimiche ed optare per trattamenti di tipo vegetali o che comportino un non contatto con il cuoio capelluto come ad esempio nel caso dei colpi di sole.
Altro consiglio è quello di astenersi ad i trattamenti precedentemente elencati anche nel periodo dell'allattamento.