CANBERRA - Addio ai chili di troppo con la buccia di mango. Secondo un recente studio condotto dall'australiana University of Queensland pubblicato su "Food and Function", rivista della Royal Society of Chemistry, la buccia e non la polpa del frutto sarebbe un valido alleato per chi vuole perdere peso.
La buccia, di due varietà di mango, la Irwin e la Nam Doc Mai, è in grado di inibire l'adipogenesi, il meccanismo di formazione delle cellule adipose. Infatti, i frutti tropicali sono composti da diverse quantità di sostanze fitochimiche che si sono rilevate capaci di prevenire la formazione di cellule adipose.
Per questa ragione gli esperti hanno dedicato molta attenzione al mango, un frutto molto diffuso anche nei Paesi in via di sviluppo. Lo studio è stato incentrato sulle differenze tra polpa e buccia.
Come ha spiegato Greg Monteith, uno dei principali ricercatori, "probabilmente il responsabile delle differenze sta in una complessa interazione di composti bioattivi unici per ogni estratto di buccia".
Quindi, la polpa non avrebbe proprietà inibitorie. La ricerca ha preso in esame anche una terza varietà, la Kensigton Pride che ha provocato l'effetto opposto con accumulo di lipidi.
Tuttavia gli studiosi hanno precisato che potrebbe presentarsi un effetto collaterale in conseguenza del fatto che l'inibizione dell'adipogenesi può causare cellule adipose grandi, che hanno un ruolo nello sviluppo del diabete di tipo 2.