La prima volta che ho fatto l’amore con il mio ragazzo, ero sdraiata con un braccio abbandonato sopra la testa. Lui, dolcemente, ha portato su anche l’altro braccio, e mi ha tenuto i polsi fermi con la mano. Nient’altro, ma mi è bastato per sentire una fortissima scossa elettrica.
Lui l’ha percepita, e ha sorriso. Non c’è stato bisogno di parole. Qualche sera dopo mi ha legato i polsi con i miei collant: un nodo che avrei potuto sciogliere, ma chi voleva farlo? Dopo diventa tenerissimo, ma mi fa sentire che è lui che guida il gioco. Non lo facciamo tutte le volte, ma quando accade è bellissimo.
E poi lui spesso parla di questo, di quanto gli piace: rievoca gli episodi che abbiamo vissuto insieme, inventa i prossimi