Ad affermarlo è Luigi Ferini Strambi direttore del Centro disturbi del sonno dell'ospedale San Raffaele di Milano.
Il quale afferma, "Bisogna precisare che non tutti soffrono allo stesso modo il ritorno all'ora solare Si tratta comunque di un piccolo jet-lag, e soprattutto i bambini e gli anziani soffrono di più, perché sono più legati a orari fissi, per i pasti e per il sonno. Un adulto deve solo avere la pazienza di aspettare due o tre giorni per l'adattamento al nuovo orario. Col ritorno all'ora solare, i soggetti che hannol'orologio biologico particolare del 'gufo' stanno meglio, perché dormono un'ora in più al mattino". A soffrirne di più sono gli anziani legati a certi orari, ma trapela anche irritabilità, cattivo umore e sensazione di fatica, il consiglio è quello di idratarsi molto,
,aggiori informazioni sull'intervista rilasciata al sito www.inabottle.it .