Lo studio del Bispebjerg University Hospital di Copenhagen ha esaminato circa duemila persone di varie età, seguite per 35 anni. La corsa ha ridotto la mortalità del 44%, allungando la vita di 6,2 anni negli uomini e di 5,6 nelle donne.
"La relazione tra intensità dell'esercizio e benefici forma una tipica “u”, come succede ad esempio per il consumo di alcool - ha spiegato Peter Schnohr, uno degli autori - la mortalità è più bassa in chi fa un'attività moderata rispetto a chi non ne fa affatto o chi invece ne fa troppa. Il ritmo ideale è quello che fa sentire leggermente senza fiato, ma non troppo".
"La parte bassa della “u” - ha rilevato l'esperto - si ha tra un'ora e due ore e mezza di esercizio a settimana, divise in tre volte. I benefici sono molteplici, dalla regolarizzazione dell'attività cardiaca alla diminuzione della sensibilità all'insulina".