La giornata mondiale del sonno che di solito cade il secondo venerdì del mese di marzo, costituisce un modo per sensibilizzare riguardo ai benefici di un sonno buono e salutare e porre l’attenzione sulle problematiche legate ai disturbi del sonno e alle relative cure. Proprio questa occasione può essere un buon motivo per parlare di Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas): un disturbo che colpisce uomini e donne, adulti e bambini. I più interessati dal problema sono gli uomini come dicono le percentuali: ne è affetto il 13-14,3% dei maschi contro il 5-6% delle femmine. Oltre l’85% dei pazienti con un quadro clinico di Osas, tuttavia, non si è mai sottoposto a esami diagnostici specifici. Le apnee rappresentano un importante disturbo respiratorio del sonno che può pregiudicare la qualità della vita e avere effetti dannosi per la salute se non diagnosticato in tempo.

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Progetto Allarme apnee notturne 2019

Venerdì 15 marzo, presso la Clinica Odontostomatologica dell’Università di Bologna, sarà presentato il progetto «Allarme apnee notturne 2019». Per l’occasione, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani e la sua Fondazione ANDI Onlus propongono un’ulteriore iniziativa di sensibilizzazione.

Dal 15 al 22 marzo i cittadini potranno recarsi negli studi odontoiatrici che aderiscono e richiedere informazioni sulle OSAS: potranno cioè recarsi presso tutti gli studi dentistici associati ANDI, aderenti all’iniziativa e prendere parte alla campagna di screening con questionari dedicati. Tali questionari verranno valutati e i casi positivi verranno rinviati a centri specialistici del sonno per esami più approfonditi e terapie mirate. L’elenco degli studi aderenti è consultabile al sito www.fondazioneandi.org. Quest’anno, inoltre, particolare attenzione sarà posta alle conseguenze e alle complicanze di sviluppo di apnee notturne in età pediatrica.

Concorso Nazionale indetto con il MIUR «Sogno…o son desto…», rivolto a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondare di I e II grado sui temi del sonno umano e animale.

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