Infatti, i casi di bambini nati morti e di morti neonatali sono il 50% più frequenti nelle madri adolescenti, senza contare che i loro piccoli nascono più spesso sottopeso. Nei paesi a basso e medio reddito, il 30% delle ragazze si sposa prima dei 18 anni e il 14% prima dei 15. Poi alcune adolescenti non sanno come evitare di restare incinta o non sono in grado di ottenere i contraccettivi. Spesso però pure quando questi sono disponibili, non vengono usati. In America Latina, Europa e Asia solo il 42-68% delle adolescenti sposate o con un compagno usa i contraccettivi, in Africa il 3-49%. A incidere è la mancanza di educazione sessuale in molti Stati a basso e medio reddito. Ad avere corrette informazioni su questi argomenti sono solo il 36% dei ragazzi e il 24% delle ragazze tra i 15 e 24 anni. Inoltre più di 1/3 delle ragazze racconta che la sua prima volta è stata fatta sotto coercizione.
Per far fronte a questo problema, nel maggio 2011 l'Oms ha adottato una risoluzione che esorta gli stati membri a migliorare la salute dei giovani, garantendo accesso alla contraccezione e a servizi di medicina riproduttiva. Adesso ha anche pubblicato delle linee guida su come prevenire le gravidanze precoci nelle adolescenti nei paesi a basso e medio reddito. Gli obiettivi da raggiungere sono sei: ridurre i matrimoni prima dei 18 anni; favorire conoscenza e supporto per ridurre le gravidanze prima dei 20 anni; aumentare l'uso dei contraccettivi nelle adolescenti a rischio di gravidanze non volute; ridurre i rapporti sessuali coercitivi; ridurre gli aborti pericolosi; aumentare l'uso di cure adeguate prima, durante e dopo la nascita.