"Il 90% di queste denunce - ha spiegato - si conclude con assoluzioni o archiviazioni. A questo si aggiunge un altro problema molto rilevante: ormai le compagnie di assicurazione non coprono più né gli ospedali, né i medici".
In pratica, le assicurazioni non partecipano più alle gare d'appalto organizzate dagli ospedali, lasciando scoperta la struttura, nel caso in cui debbano coprire dei risarcimenti. "Occorrerebbe una misura che istituisca l'obbligatorietà di assicurazione per ospedali e medici, esattamente come è stato fatto per le RC auto". In particolare, Arbarello fa sapere che poli ospedalieri come il Policlinico Umberto I, l'ospedale Sant'Andrea e il Bambino Gesù, nel Lazio e il Careggi di Firenze sono in "regime di autotutela" ovvero senza assicurazione.
Gli ambiti ospedalieri nei quali si registra il maggior numero di denunce sono "l'ortopedia, l'ostetricia, la chirurgia generale e il Pronto Soccorso".