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Alcune cellule staminali cerebraliROMA - Forse esiste una speranza per sconfiggere la Sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta meglio come Sla.

Un gruppo di ricercatori italiani ha trapiantato cellule staminali cerebrali nel midollo spinale di un paziente affetto da questa patologia, al fine di rallentare la malattia che porta alla paralisi dei muscoli.

Si è trattato del primo tentativo del genere al mondo autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.

L'equipe di esperti che vi lavora è guidato dal professor Angelo Luigi Vescovi della Casa del Sollievo e della Sofferenza di San Pio a San Giovanni Rotondo, con la parte neurologica curata dalla dottoressa Letizia Mazzini del Centro Sla di Novara.

L'intervento si è basato su una tecnica tutta italiana messa a punto da Vescovi nel 1996 impiegando cellule staminali del cervello umano esenti da qualsiasi problematica etica, poiché provenienti da un frammento di tessuto cerebrale prelevato da un singolo feto deceduto per cause naturali, utilizzando una procedura analoga a quella della donazione volontaria di organi negli individui adulti.