Un cioccolatino a settimana toglie il medico (cardiologo) di torno. Potrebbero essere riassunte così, le conclusioni di una revisione di studi pubblicata sull’«European Journal of Preventive Cardiology». Il lavoro, condotto da otto ricercatori al lavoro in diverse istituzioni sanitarie statunitensi, consolida quello che era il messaggio già emerso da singole ricerche. Mangiare cioccolata con moderazione protegge la circolazione sanguigna, anche per quel che riguarda le coronarie: ovvero le arterie che irrorano il cuore. L’effetto sarebbe dovuto a una riduzione della pressione sanguigna e alla funzione protettiva dell’endotelio vascolare, il rivestimento interno dei vasi sanguigni.
Arterie in salute se si consuma cioccolato
I ricercatori sono giunti a queste conclusioni dopo aver passato in rassegna le conclusioni di sei studi sul tema condotti tra il 1966 e il 2010. Considerando oltre 336mila partecipanti, le cui condizioni di salute sono state monitorate nel tempo nel corso dei singoli lavori, gli scienziati statunitensi sono arrivati a conteggiare oltre 14mila pazienti che nel tempo aveva sviluppato una malattia coronarica: di 4.667 vittime di un infarto. Potendo contare sui consumi di cioccolato dichiarate dagli stessi pazienti, gli autori del lavoro hanno potuto mettere in relazione questa abitudine con il rischio cardiovascolare. Risultato? Confrontando lo stato di salute di chi consumava cioccolato almeno una volta alla settimana con quello rilevato tra coloro che invece non avevano la stessa abitudine, i ricercatori hanno rilevato tra i primi un effetto benefico traducibile in una riduzione del rischio cardiovascolare. «Il nostro studio suggerisce che il cioccolato aiuta a mantenere le coronarie in salute», afferma Chayakrit Krittanawong, cardiologo del Baylor College di Houston e primo firmatario del lavoro.
Diversi i nutrienti che giocano a favore
Diverse le ipotesi fornite dai ricercatori per spiegare quanto osservato. «Il cioccolato contiene una serie di nutrienti che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a innalzare i livelli di colesterolo Hdl - aggiunge lo specialista -. Nello specifico, le sostanze maggiormente indiziate di svolgere questo ruolo sono i polifenoli, i flavonoidi, l’acido stearico e le metilxantine». L’effetto cardioprotettivo da loro garantito sarebbe da ricondurre alla capacità di limitare l’aggregazione delle piastrine e migliorare la funzione dell’endotelio (flavonoidi), di facilitare la sintesi di ossido nitrico (polifenoli) e di ridurre il volume piastrinico medico (acido stearico). Complessivamente, secondo gli autori, «il consumo di cioccolato almeno una volta alla settimana può essere considerato un elemento utile per la prevenzione cardiovascolare».
Cioccolato sì, ma con moderazione
Lo studio non fornisce alcuna specifica sulla tipologia di cioccolato eventualmente da scegliere, anche se l’indicazione è quella di prediligere il fondente, per il ridotto di zuccheri. Né risultano indicate con esattezza le dosi. Onde evitare di farsi prendere la mano, però, gli autori del lavoro mettono in guardia dal consumo eccessivo. «Un apporto moderato può avere un effetto protettivo sulla salute cardiovascolare, ma non per questo è il caso di esagerare». Soprattutto le persone diabetiche e obese - che in ragione del loro aumentato rischio cardiovascolare potrebbero essere indotte a eccedere col cioccolato - devono infatti fare attenzione all’apporto di chilocalorie, latte, zuccheri e grassi che risultano non trascurabili nei prodotti disponibili in commercio.
Twitter @fabioditodaro
Un cioccolatino a settimana toglie il medico (cardiologo) di torno. Potrebbero essere riassunte così, le conclusioni di una revisione di studi pubblicata sull’«European Journal of Preventive Cardiology». Il lavoro, condotto da otto ricercatori al lavoro in diverse istituzioni sanitarie statunitensi, consolida quello che era il messaggio già emerso da singole ricerche. Mangiare cioccolata con moderazione protegge la circolazione sanguigna, anche per quel che riguarda le coronarie: ovvero le arterie che irrorano il cuore. L’effetto sarebbe dovuto a una riduzione della pressione sanguigna e alla funzione protettiva dell’endotelio vascolare, il rivestimento interno dei vasi sanguigni.
Arterie in salute se si consuma cioccolato
I ricercatori sono giunti a queste conclusioni dopo aver passato in rassegna le conclusioni di sei studi sul tema condotti tra il 1966 e il 2010. Considerando oltre 336mila partecipanti, le cui condizioni di salute sono state monitorate nel tempo nel corso dei singoli lavori, gli scienziati statunitensi sono arrivati a conteggiare oltre 14mila pazienti che nel tempo aveva sviluppato una malattia coronarica: di 4.667 vittime di un infarto. Potendo contare sui consumi di cioccolato dichiarate dagli stessi pazienti, gli autori del lavoro hanno potuto mettere in relazione questa abitudine con il rischio cardiovascolare. Risultato? Confrontando lo stato di salute di chi consumava cioccolato almeno una volta alla settimana con quello rilevato tra coloro che invece non avevano la stessa abitudine, i ricercatori hanno rilevato tra i primi un effetto benefico traducibile in una riduzione del rischio cardiovascolare. «Il nostro studio suggerisce che il cioccolato aiuta a mantenere le coronarie in salute», afferma Chayakrit Krittanawong, cardiologo del Baylor College di Houston e primo firmatario del lavoro.
Diversi i nutrienti che giocano a favore
Diverse le ipotesi fornite dai ricercatori per spiegare quanto osservato. «Il cioccolato contiene una serie di nutrienti che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a innalzare i livelli di colesterolo Hdl - aggiunge lo specialista -. Nello specifico, le sostanze maggiormente indiziate di svolgere questo ruolo sono i polifenoli, i flavonoidi, l’acido stearico e le metilxantine». L’effetto cardioprotettivo da loro garantito sarebbe da ricondurre alla capacità di limitare l’aggregazione delle piastrine e migliorare la funzione dell’endotelio (flavonoidi), di facilitare la sintesi di ossido nitrico (polifenoli) e di ridurre il volume piastrinico medico (acido stearico). Complessivamente, secondo gli autori, «il consumo di cioccolato almeno una volta alla settimana può essere considerato un elemento utile per la prevenzione cardiovascolare».
Cioccolato sì, ma con moderazione
Lo studio non fornisce alcuna specifica sulla tipologia di cioccolato eventualmente da scegliere, anche se l’indicazione è quella di prediligere il fondente, per il ridotto di zuccheri. Né risultano indicate con esattezza le dosi. Onde evitare di farsi prendere la mano, però, gli autori del lavoro mettono in guardia dal consumo eccessivo. «Un apporto moderato può avere un effetto protettivo sulla salute cardiovascolare, ma non per questo è il caso di esagerare». Soprattutto le persone diabetiche e obese - che in ragione del loro aumentato rischio cardiovascolare potrebbero essere indotte a eccedere col cioccolato - devono infatti fare attenzione all’apporto di chilocalorie, latte, zuccheri e grassi che risultano non trascurabili nei prodotti disponibili in commercio.
Twitter @fabioditodaro