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Chi da bambino è stato uno scout ha meno rischi di sviluppare malattie mentali una volta arrivato ai 50 anni. Partecipare in queste organizzazioni, in cui bisogna sviluppare qualità come il contare su se stessi, il lavoro di squadra, risolvere e desiderare di imparare e fare molte attività all'aperto, pone le basi per un miglio benessere mentale.

E' quanto emerge da uno studio dell'università di Edimburgo, pubblicato sul Journal of epidemiology and Community Health. I risultati, estrapolati da una vasta ricerca condotta su quasi 10mila persone nate nel novembre del 1958 nel Regno Unito hanno mostrato che un quarto dei partecipanti allo studio era stato negli scout e aveva il 15% in meno di possibilità di soffrire di ansia e disturbi dell'umore rispetto agli altri. Le attività che si fanno in questi gruppi aiutano a sviluppare la capacità di recupero contro i comuni stress, e aumentano le chance di avere più successo nella vita.

Cosa che riduce le esperienze stressanti.«E' abbastanza sorprendente riscontrare questi benefici nelle persone molti anni dopo che hanno terminato la loro esperienza negli scout», commenta Chris Dibben, coordinatore dello studio.

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