Tutte le cellule che compongono un organismo devono produrre energia per vivere. Questa energia, bruciando, ovvero consumando ossigeno, produce anidrite carbonica che verra' in seguito eliminata attraverso la respirazione.
Con il processo della respirazione permettiamo all'aria di uscire ed entrare nei nostri polmoni ed assicuriamo il continuo rifornimento di ossigeno e l'eliminazione dell'anidrite carbonica al nostro organismo.
L'ossigeno presente nell'aria raggiunge i polmoni attraverso le vie respiratorie: naso, bocca, laringe, trachea, bronchi, polmoni.
Dai polmoni l'ossigeno passa nel sangue che, a sua volta, circola nei polmoni stessi e viene trasportato in tutte le cellule dell'organismo. L'anidrite carbonica invece percorre il tragitto inverso: il sangue la trasporta dalle cellule ai polmoni dove passa nell'aria che viene eliminata attraverso le stesse vie respiratorie prima ricordate.
Il primo bisogno fondamentale di un uomo e' respirare; questo non e' possibile se non si garantisce l'apertura delle vie aree e il mantenimento della loro pervietà. Se mancano tali prerogative la vita di ogni individuo è in serio pericolo e viene pregiudicata la capacita' di ventilazione e ossigenazione spontanea o artificiale.
Di fondamentale importanza è quindi una manovra, quella dell'aspirazione (ove sia indicato ) che ha lo scopo di mantenere e facilitare il passaggio dell'aria nelle vie aree.
Le secrezioni non piu' espulse determinano molte conseguenze negative tra le quali, le principali sono: alterazione degli scambi respiratori, infezioni, atelettasi (riduzione del contenuto d'aria nel polmone) e le ostruzioni delle vie espiratorie.
L' aspirazione delle prime vie respiratorie è una rimozione meccanica delle secrezioni dall'albero tracheobronchiale per mezzo di una fonte aspirante e di un sondino inserito nelle viee aeree tramite una via naturale come la bocca o il naso o artificiale come lo stoma o le protesi respiratorie. Il loro scopo è quello di mantenere le viee aree pervie, ossia libere, rimuovendo le secrezioni o il materiale estraneo in esse presenti prevenendo gli effetti collatterali della ritenzione di secrezioni.
L'aspirazione tracheale è indispensabile per tutti i malati che non sono in grado di espellere, autonomamente,le proprie secrezioni.
Questi malati si possono dividere in malati appena operati al torace o all'addome, malati con malattie neurologiche o muscolari con riflesso della tosse alterato,malati in coma o malati intubati.
La broncoaspirazione viene eseguita solo al bisogno, quando l'esame obiettivo ne pone l'indicazione.
Essa e' l'ultima soluzione da applicare quando tutte le altre procedure infermieristiche e fisioterapiche si sono dimostrate inefficaci.
Per determinare la presenza di secrezioni vengono effettuate 3 valutazioni principali:
valutazione uditiva :in presenza di abbondandi secrezioni il respiro diventa stertoroso;
valutazione visiva:alterazioni della frequenza respiratoria,agitazione tachicardia, tosse e respiro superficiale;
valutazione tattile: appogiando il palmo della mano sul torace del paziente si percepiranno delle vibrazioni che sono dovute al passaggio dell'aria attraverso abbondanti secrezioni.
La broncoaspirazione domiciliare riguarda i malati con o senza protesi respiratoria e sottoposti o meno a ventilazione meccanica. Il malato e i parenti, durante il ricovero ospedaliero, dovranno essere istruiti riguardo le manovre da affrontare (motivo,valutazione,complicanze,addestramento dei parenti e addestramento davanti lo specchio per il malato), fino al consolidamento delle nozioni teorico-pratiche e follow-up.