L'orecchio si divide in tre sezioni: orecchio esterno (include l'orecchio esterno e il condotto uditivo), orecchio medio (include il timpano e tre piccole ossa, note come ossicini) e orecchio interno (include le terminazioni nervose deputate al rilevamento delle onde sonore).
La rottura o la perforazione del timpano comportano una lacerazione a carico della membrana timpanica,a seguito della quale e' anche possibile perdere l'udito. La rottura del timpano è un fenomeno preoccupante in quanto lo stesso rappresenta una barriera naturale atta a contrastare l'entrata di germi nell'orecchio medio e interno. La fuoriuscita di sangue dall'orecchio può anche essere causata da condizioni di piu' grave entita' come per esempio un colpo alla testa o un tumore a carico del condotto uditivo.
Alcuni dei sintomi principali della fuoriuscita di sangue dall'orecchio sono:
• ronzio alle orecchie
• mal d'orecchio
• debolezza facciale
• febbre
• cefalea
• perdita dell'udito.
In alcuni casi l'emorragia puo' sorgere in concomitanza con altri sintomi che possono indicare l'insorgere di una condizione grave per la quale e' necessario una valutazione medica immediata.
Le cause che solitamente insorgono con la rottura o la perforazione del timpano causate da una infezione a carico dell'orecchio medio (otite media) sono:
• barotrauma (bruschi cambiamenti di altitudine)
• infezione auricolare
• presenza di un corpo estraneo che perfora il timpano
• rumore molto forte
In caso il sanguinamento sia dovuto ad trauma cranico e quindi si tratti di emorragia, è bene inclinare il capo dal lato del sanguinamento senza preoccuparsi di tamponarla. Porre, se disponibile, una borsa del ghiaccio sulla testa.
In altri casi, come quelli citati precedentemente citati il gesto istintivo di tamponare l'orecchio interessato è quello giusto anche se nell'immediato si deve ricorrere alle cure medico sanitarie.
Il rimedio per contrastare l'otoraggia è rappresentato da un esame otoscopico, durante il quale il medico si avvale di uno strumento, l'otoscopio, dotato di una luce e di una lente che gli permettono di esaminare l'interno dell'orecchio ed evidenziare l'eventuale perforazione del timpano, la sede della lesione e le sue dimensioni. L'esame audiometrico può invece valutare l'entità della riduzione dell'udito.